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Progetto Mongolia. Amico gher

Sostieni anche tu il nuovo progetto: attività ricreative e assistenziali rivolte ai ragazzi della missione di Arvaiheer, in Mongolia.

Se vuoi contribuire clicca qui, specificando la seguente causale di versamento: AMICO. Progetto gher ragazzi Mongolia.

 

AMICO GHER

di Giorgio Marengo

Carissimi lettori di amico,
un saluto missionario dai confini del deserto del Gobi! Vi scrivo da Arvaiheer, in Mongolia, dove la nostra piccola comunità cristiana è recentemente diventata parrocchia. Siamo un puntino nella steppa immensa dell’Asia centrale, ma possiamo contare sull’amicizia di persone come voi, che, pur lontane, s’interessano alla nostra missione.
La breve estate mongola che ci siamo lasciati alle spalle ci ha regalato giornate calde e una prateria rinverdita come per miracolo.
Abbiamo imparato dai pastori mongoli che non bisogna lasciar passare l’estate troppo in fretta, senza prepararsi al lungo e rigido inverno: loro ammucchiano lo sterco e lo fanno seccare per avere combustibile da mettere nella stufa della gher, la tradizionale tenda mongola. Anche noi ci siamo preparati alla stagione fredda, in cui continuiamo a offrire un ambiente caldo e accogliente ai molti ragazzini del nostro quartiere che ogni giorno vengono a trascorrere il pomeriggio con noi. Nella grande gher attrezzata per attività ricreative possono fare i compiti di scuola, leggere, giocare, ricevere un pasto caldo e socializzare. Inoltre organizziamo per loro incontri formativi su temi legati alla salute, all’educazione e all’attualità. Alcuni ragazzi non riescono ad affrontare le spese per gli studi, oppure hanno malati in famiglia, che noi cerchiamo di aiutare.

TITOLO DEL PROGETTO: Attività di dopo scuola, ricreative e assistenziali per ragazzi.

Obiettivi:

  • sacchi di carbone e legna per riscaldare le gher (circa 100 Euro al mese);
  • cibo per la merenda quotidiana offerta ai bambini (circa 160 Euro al mese;
  • medicinali e cure mediche e ospedalire per persone in difficoltà (circa 85 Euro al mese);
  • materiale didattico e cancelleria per le attività ricreative (circa 300 Euro all’anno);
  • mantenimento delle gher per le attività sociali e dell’impianto di bagni e docce pubbliche (circa 200 Euro al mese).

Per ogni mese di progetto: 570 Euro.
Per un anno: 6840 Euro.

Con le vostre donazioni potremo inoltre contribuire a coprire le spese scolastiche di alcuni bambini poveri e di giovani che desiderano accedere a scuole superiori in capitale.

Responsabile:
Padre Giorgio Marengo (nella foto)
marengo.giorgio@consolata.net
www.consolatamissionmongolia.org

Grazie
A tutti voi il nostro grazie più sincero, per come credete alla
fraternità e la traducete in segni concreti di attenzione ai più piccoli. Grazie davvero!
Un saluto affettuoso,

p. Giorgio Marengo

 

A MENO TRENTA

di Luca Lorusso

Una terra difficile e magnifica, piena di risorse, in cui accogliere ragazzi in cerca di «calore».
Su amico online puoi leggere un interessante ZOOM interamente dedicato al paese asiatico.

Stretta tra Federazione russa e Cina, la Mongolia ha una superficie immensa (quasi cinque volte l’Italia) in confronto al numero dei suoi abitanti: circa 2,8 milioni.
Il territorio è elevato dovunque, e raramente scende sotto i 1000 metri. La temperatura è molto rigida per la gran parte dell’anno: quella media di luglio nella capitale è di 20 gradi, quella di gennaio -30.
Il 57% dei mongoli è urbanizzato, nonostante l’unico centro urbano con caratteristiche formali e funzionali di una città sia la capitale Ulaanbaatar, che da sola ospita 1,2 milioni di persone. Una frazione imprecisabile di abitanti conserva un genere di vita nomadico o seminomadico pastorale.
Nella classifica mondiale dell’indice di sviluppo umano la Mongolia si trova al 115° posto, con un reddito pro capite annuo di circa 3400 dollari, un’aspettativa di vita di 68,5 anni, una mortalità infantile del 2,9%, e un’alfabetizzazione del 97,5%.
Il buddismo è la religione dominante con un’adesione del 90% della popolazione. L’Islam conta circa 140mila fedeli (soprattutto tra i Kazaki che costituiscono la più grande minoranza etnica del paese con il 4% della popolazione totale, l’80% della provincia occidentale Bayan-Olgiy). I cristiani si stimano attorno al 4% (112mila), di cui il 90% protestanti, il 9% Mormoni e il restante 1% cattolici (835 persone) o ortodossi. Lo sciamanesimo è praticato in varie forme da una buona fetta della popolazione, spesso in abbinamento a un’altra religione.
Fino al 1990, l’economia della Mongolia era subalterna all’Unione Sovietica. Al disgregarsi di quest’ultima, cadde in una grave crisi, seguita da una radicale ristrutturazione, dalla totale privatizzazione delle terre e dei mezzi di produzione, e da una ramificazione di relazioni internazionali che ora vanno dalla Cina al Giappone, agli Stati Uniti all’Unione Europea.
L’agricoltura assorbe circa il 40% della popolazione attiva e contribuisce per il 26% al prodotto interno lordo. Mentre l’attività estrattiva diventa negli anni sempre più importante, per la presenza di una grande quantità e varietà di risorse: carbone, tungsteno, rame, molibdeno, oro, petrolio.

Luca Lorusso
 

di Giorgio Marengo e Luca Lorusso

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