A 40 km dalla capitale Ulaanbaatar, nella cittadina di Zuunmod, un progetto della prefettura apostolica guidata da monsignor Giorgio Marengo, Imc, vuole offrire al territorio degli spazi di aggregazione e crescita per ragazzi e giovani.
Il progetto Amico Saint Paul Mongolia ha l’obiettivo di creare un parco giochi e sistemare gli spazi e i materiali didattici del laboratorio di lingua e musica del Centro di sviluppo giovanile Saint Paul.
Zuunmod è una cittadina di circa 17mila abitanti a 40 km a sud della capitale mongola Ulaanbaatar. È il capoluogo della provincia di Tôv, il cui territorio è abitato da circa 95mila persone, poco più di una ogni chilometro quadrato (e 4,5 milioni di capi di bestiame) in condizioni di vita disagiate sotto diversi profili: economico, sanitario, educativo.
I luoghi d’incontro e socialità a Zuunmod sono insufficienti, soprattutto per accogliere quei bambini e ragazzi poveri che, finita la scuola, si trovano per strada, magari per l’assenza di cure da parte di genitori dipendenti dall’alcol. Per questo la prefettura apostolica, guidata dal cardinale Giorgio Marengo, missionario della Consolata, ha deciso di investire in un centro giovanile gestito dalle suore Figlie di Maria Ausiliatrice (Fma) e sostenuto economicamente dalla diocesi.
Il centro Saint Paul
Le attuali strutture del Saint Paul youth development center (Centro di sviluppo giovanile Saint Paul) sono state, fino al 2022, quelle della scuola primaria Saint Paul, fondata nel 2000 dalle suore coreane di San Paolo di Chartres (Spc) in risposta ai bisogni della gente per aiutare bambini in difficoltà. Un mezzo prezioso per diffondere i valori del Vangelo in una società segnata da altri punti di riferimento.
Quando nel 2021 le sorelle hanno lasciato la scuola nelle mani della prefettura apostolica, monsignor Giorgio ha coinvolto le Figlie di Maria Ausiliatrice per un nuovo progetto, e nel 2022 l’istituto si è trasformato in un centro di sviluppo giovanile nel quale aiutare i bambini e ragazzi in difficoltà a fare i compiti dopo la scuola e offrire ai più poveri anche programmi di alimentazione.
Oggi il Saint Paul center è anche un centro linguistico, sportivo e musicale per giovani e bambini, un oratorio dove possono andare a pregare, giocare e trascorrere del tempo in un ambiente sicuro e sano. Nel centro si cerca anche di aiutare i genitori alcolisti a superare le loro difficoltà.
Il progetto
Per attivare i programmi del centro al 100% e sostenere così l’opera di evangelizzazione della Chiesa locale, la prefettura apostolica di Mongolia ha chiesto un aiuto per migliorare gli spazi del laboratorio linguistico e musicale, e per acquistare strumenti per suonare e sussidi didattici.
Data l’assenza a Zuunmod di spazi di aggregazione all’aria aperta, il progetto prevede anche l’acquisto e la sistemazione di uno spazio esterno allo scopo di farne un parco giochi dove i ragazzi possano trascorrere il tempo libero in un ambiente sereno.
«La prefettura apostolica e la missione in Mongolia – scrive monsignor Giorgio in calce al progetto -, possono svolgere il proprio compito, dal 1992 ad oggi, contando principalmente sulla benedizione del buon Dio attraverso diversi benefattori. Desidero pertanto, a nome di tanti bambini, giovani e famiglie, in particolare della provincia di Tôv, esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che contribuiscono a far sì che questo progetto diventi realtà. Estendo inoltre a tutti le mie preghiere e benedizioni».
di Luca Lorusso
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Luca Lorusso
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