Slow page dei Missionari della consolata

«Ho creduto, perciò ho parlato»

Schema di preghiera sulla falsa riga del Messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale 2012.

Guida: La celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale si carica quest’anno di un significato tutto particolare. La ricorrenza del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, l’apertura dell’Anno della fede e il Sinodo dei Vescovi sul tema della nuova evangelizzazione concorrono a riaffermare la volontà della Chiesa di impegnarsi con maggiore coraggio e ardore nella missio ad gentes perché il Vangelo giunga fino agli estremi confini della terra.
Canto
Tutti:
Santa Maria, donna missionaria,
tonifica la nostra vita cristiana,
mettici nel cuore la nostalgia degli estremi confini della terra.
E anche se la vita ci lega ai
meridiani e ai paralleli dove siamo nati, fa che ci sentiamo egualmente sul collo il fiato delle moltitudini che ancora non conoscono Gesù.
Guida: Il Concilio Ecumenico Vaticano II, con la partecipazione dei Vescovi cattolici provenienti da ogni angolo della terra, ha riaffermato l’urgenza dell’evangelizzazione ad gentes e la natura missionaria della Chiesa. Questa visione oggi non è venuta meno. «Gli uomini che attendono Cristo sono ancora in numero immenso», affermava il beato Giovanni Paolo II, e aggiungeva: «Non possiamo restarcene tranquilli, pensando ai milioni di nostri fratelli e sorelle, anch’essi redenti dal sangue di Cristo, che vivono ignari dell’amore di Dio». Abbiamo bisogno quindi di riprendere lo stesso slancio apostolico delle prime comunità cristiane, che furono capaci, con l’annuncio e la testimonianza, di diffondere il Vangelo in tutto il mondo allora conosciuto.
Lettore 1: Dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (4,1,5a,13-14).
Lettore 2: Il mandato di predicare il Vangelo deve coinvolgere tutta l’attività della Chiesa. Noi tutti fedeli in Cristo dobbiamo metterci sulle orme dell’apostolo Paolo, il quale ha lavorato, sofferto e lottato per far giungere il Vangelo in mezzo ai pagani (cfr Col 1,24-29), senza risparmiare energie, tempo e mezzi. Come san Paolo, dobbiamo essere attenti verso i lontani, quelli che non conoscono ancora Cristo e non hanno sperimentato la paternità di Dio.
Tutti:
Santa Maria, donna missionaria, concedi alla tua Chiesa il gaudio di riscoprire le radici della sua primordiale vocazione.
Aiutala a misurarsi con Cristo, e con nessun altro: come te, che, apparendo accanto a lui, il grande missionario di Dio, lo scegliesti come unico metro della tua vita.
Guida: L’ansia di annunciare Cristo ci spinge anche a leggere la storia per scorgervi i problemi, le aspirazioni e le speranze dell’umanità, che Cristo deve sanare, purificare e riempire della sua presenza. Il suo Messaggio, infatti, è sempre attuale, si cala nel cuore stesso della storia ed è capace di dare risposta alle inquietudini più profonde di ogni uomo. Occorre, anzitutto, una rinnovata adesione di fede personale e comunitaria al Vangelo di Gesù Cristo. Uno degli ostacoli allo slancio dell’evangelizzazione, infatti, è la crisi di fede di gran parte dell’umanità, che pure ha fame e sete di Dio e deve essere invitata e condotta al pane di vita e all’acqua viva, come la Samaritana che si reca al pozzo di Giacobbe e dialoga con Cristo.
Lettore 1: Dal Vangelo secondo Giovanni (4,4-30).
Breve riflessione a cura del  celebrante.
Tutti:
Signore Gesù, che hai reso la Samaritana non semplice spazio di annuncio, ma soggetto di missione ad gentes, aiutaci ad avere, come lei, il coraggio di «lasciare le nostre brocche», quelle dell’egoismo, dell’ozio, delle sicurezze, per correre ad annunciarTi.
Aiutaci ad avere, senza intolleranze, la discrezione che deve caratterizzare ogni gesto missionario: «Venite a vedere… che sia forse il Messia?».
Tu hai scelto la scomunicata, l’adultera, l’eretica, l’emarginata e ne hai fatto un’annunciatrice di un dono di salvezza.
Aiutaci a metterci di fronte agli altri con atteggiamento di gioia, di accoglienza, di speranza. Amen.
Guida: La fede è un dono che ci è dato perché sia condiviso, è un talento ricevuto perché porti frutto, è una luce che non deve rimanere nascosta. «Guai a me se non annuncio il Vangelo!», diceva l’apostolo Paolo (1Cor 9,16). Questa parola risuona con forza per ogni cristiano e per ogni comunità in tutti i Continenti. Tanti sacerdoti, religiosi e religiose, da ogni parte del mondo, numerosi laici e addirittura intere famiglie lasciano i propri Paesi, le proprie comunità locali e si recano presso altre Chiese per testimoniare e annunciare il Nome di Cristo. Attraverso la loro azione l’annuncio del Vangelo si fa anche intervento in aiuto del prossimo, giustizia verso i più poveri, possibilità di istruzione nei più sperduti villaggi, assistenza medica in luoghi remoti, emancipazione dalla miseria, riabilitazione di chi è emarginato, sostegno allo sviluppo dei popoli, superamento delle divisioni etniche, rispetto per la vita in ogni sua fase. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’evangelizzazione, accompagni tutti i missionari del Vangelo.
Tutti:
Santa Maria, donna missionaria, noi ti imploriamo per tutti coloro che hanno lasciato gli affetti più cari per annunciare il Vangelo in terre lontane.
Sostienili nella fatica. Ristora la loro stanchezza. Dona ai gesti con cui si curvano sulle piaghe dei poveri i tratti della tua verginale tenerezza. Metti sulle loro labbra parole di pace. Attenua nella loro anima i morsi della nostalgia. Quando hanno voglia di piangere, offri al loro capo la tua spalla di madre. Rendili testimoni della gioia. Ogni volta che ritornano tra noi fa’ che possiamo attingere tutti al loro entusiasmo.
(don Tonino Bello)
Benedizione Finale.
Canto

di Dorella Lodeserto

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