Slow page dei Missionari della consolata

Una Certosa viva malgrado il Covid

Tra un lockdown e l'altro, con lo spirito al centro

Scorcio della Certosa di Pesio dal chiostro superiore.

Alla Certosa di Pesio, come anche nelle altre comunità dei missionari della Consolata, questi ultimi mesi sono stati un periodo veramente unico ed eccezionale a causa del Covid.

Il primo lockdown in primavera l’abbiamo vissuto in pieno isolamento, in un’atmosfera era a dir poco surreale, quasi “medioevale” (non c’erano macchine che arrivavano fin quassù!), e anche ora, in autunno, con il secondo lockdown, ci siamo dati a tanti e variegati lavori di manutenzione della casa (orto, giardinaggio, pulizia del bosco, verniciatura di ringhiere, tinteggiatura…). Insomma non siamo stati con le mani in mano.

L’estate, dopo l’allentamento delle misure ristrettive, la gente è tornata a visitarci (singoli o famiglie) e, nel rispetto delle norme governative, tante persone preoccupate e visibilmente provate, hanno trovato un luogo di pace e di riposo, nella preghiera e nei grandi spazi del parco qui attorno.

Certo gli appuntamenti con grandi gruppi (ad esempio i campi scuola, gli scout, l’annuale ritiro famiglie…) sono stati ovviamente cancellati, ma siamo riusciti a ospitare almeno un paio di corsi di esercizi spirituali e alcuni ritiri (una settimana bibblica, il deserto giovani, il corso dei fidanzati…), limitando il numero dei partecipanti e applicando i protocolli di sicurezza anti Covid.

Non è stato facile, anzi direi che è stato impegnativo, ma la risposta positiva degli ospiti è stata per noi fonte di incoraggiamento e forza per proseguire.

Oltre alle iniziative appena descritte, poi, nei mesi estivi abbiamo vissuto altri eventi significativi e toccanti: la solenne festa della Consolata e quella dell’Assunta, ad esempio, celebrate con messa all’aperto nel suggestivo parco del chiostro; un concerto del Festival di musica sacra, nella chiesa abbaziale inferiore; e la graditissima visita del nuovo vescovo della Mongolia padre Giorgio Marengo, nostro confratello missionario.

E cosa ci aspetterà nel 2021? Come comunità dei missionari della Consolata in Certosa abbiamo abbozzato un programma per il nostro centro di spiritualità, che speriamo vivamente di portare avanti, virus permettendo.

Il tema scelto ci pare una risposta alle preoccupazioni e alle insicurezze che circolano in questo delicato periodo storico: «Strade di felicità: un cammino con le beatitudini».

La formula è quella delle scuola di preghiera per giovani (ogni 2° fine settimana del mese) e per famiglie/adulti (ogni 4° fine settimana del mese). Iniziamo il sabato alle h 16,00 con una lectio del vangelo, meditazione, silenzio, preghiera, condivisione, e terminiamo con il pranzo di domenica. Il tutto nel rispetto delle norme anti Covid, con l’utilizzo di sole camere singole e usufruendo dei grandi spazi che la casa offre.

Anche l’accoglienza di ospiti singoli o gruppi si spera che si possa proseguire in un clima missionario di condivisione.

Per altri dettagli e appuntamenti, visitate il nostro sito www.certosadipesio.org, oppure telefonate al 0171738123 o scrivete all’email: daniele_giolitti@yahoo.it

di Daniele Giolitti

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Daniele Giolitti

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