13/ 1Corinti. Profezia e lingue arcane
Meglio fare i profeti dicendo poche parole per l’eificazione degli altri che usare il dono delle lingue per pregare don diecimila parole senza essere capiti. [LEGGI TUTTO]
Piccole e semplici perle di esegesi biblica.
Meglio fare i profeti dicendo poche parole per l’eificazione degli altri che usare il dono delle lingue per pregare don diecimila parole senza essere capiti. [LEGGI TUTTO]
I carismi nella chiesa come le diverse membra di uno stesso corpo, senza gerarchie. L’amore agape come fondamento di tutta la vita del credente. [LEGGI TUTTO]
Il Magnificat è uno degli inni più belli del Nuovo Testamento. Un testo scritto con sapienza letteraria, biblica e teologica dall’evangelista Luca. [LEGGI TUTTO]
La questione del capo scoperto delle donne, e quella ben più scottante delle divisioni tra ricchi e poveri nelle celebrazioni eucaristiche. [LEGGI TUTTO]
La libertà cristiana è totale, perché data da Dio. La libertà, però, si gioca nella relazione. E nella relazione va tenuta presente la coscienza dell’altro. [LEGGI TUTTO]
Un cristiano può mangiare carne di animali sacrificati a idoli? Un apostolo può vivere del suo apostolato senza bisogno di lavorare? [LEGGI TUTTO]
I Corinti chiedono a Paolo qualche lume su matrimonio e verginità. Paolo sottolinea l’importanza di seguire Cristo, qualunque condizione si viva. [LEGGI TUTTO]
Un Paolo molto netto, scrive a una comunità amata, ma anche deludente sotto il profilo dei comportamenti. «Tutto mi è lecito, sì, ma non tutto giova». [LEGGI TUTTO]
Madre di Gesù. Donna. Mediatrice tra il Signore e il suo popolo, come Mosè sul Sinai. Presente sotto la croce, come una nuova Eva, madre di tutti i viventi. [LEGGI TUTTO]
Di fronte alla situazione di Corinto, Paolo parla con schiettezza e ristabilisce i ruoli attraverso un diverso punto di vista, quello del servizio a Cristo. [LEGGI TUTTO]
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