Schema di preghiera sul tema del dono e della chiamata a donare.
Materiali: un cero da accendere al momento opportuno, una brocca piena d’acqua, un mappamondo.
CANTO
CELEBRANTE: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
GUIDA: In questo momento di preghiera siamo invitati a riflettere sul progetto di Gesù su di noi: come i discepoli, anche noi siamo chiamati a spenderci per testimoniare il suo Vangelo a tutti.
«Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo»: questo lo spirito che ci muove nel nostro impegno nella vita quotidiana, in famiglia, a scuola, nella nostra comunità.
Vogliamo innanzitutto fermarci in silenzio e invocare lo Spirito Santo, perché ci accompagni in questo momento di preghiera.
LETTORE1: Spirito Santo, ospite dolcissimo dei cuori, svela a noi il senso profondo della vita e ravviva il dono della fede, della speranza che non delude, della carità che non attende contraccambio.
TUTTI: Spirito di verità, che scruti le profondità di Dio, guidaci a riconoscere in Gesù di Nazaret la misura di ogni bene.
LETTORE2: Spirito creatore, con la forza dei tuoi sette doni guida la nostra vita quotidiana, perché possiamo essere degli autentici testimoni del Tuo amore, sempre pronti a portare ai nostri fratelli la luce del Vangelo.
TUTTI: Spirito di comunione, anima e sostegno della chiesa, fa’ che tutti noi cerchiamo ciò che unisce e non ciò che divide per edificare insieme il Regno di Dio.
LETTORE3: Spirito di consolazione, sorgente di gioia e di pace, fa che i nostri occhi sappiano vedere chi è nel bisogno e orienta ogni nostra attività a servizio della vita, della giustizia, della pace.
TUTTI: A Te, Spirito di amore, con il Padre onnipotente e il Figlio unigenito, sia lode, onore e gloria nei secoli senza fine. Amen
GUIDA: Vengono portati all’altare tre simboli che riassumono il cammino fatto da ciascuno di noi:
• Un cero acceso. Ciascuno di noi è chiamato alla testimonianza di un incontro che ci ha afferrato, coinvolto e che non possiamo più lasciare da parte, né dimenticare. È la testimonianza di una luce che ha fatto irruzione nella nostra vita e che abbiamo deciso di accogliere, amare, seguire.
• Una brocca d’acqua. Siamo chiamati a diventare canale che il Signore può usare per rendere fecondo
il suo Regno, siamo invitati a donare la nostra vita affinché diventi benedizione per gli altri.
• Un mappamondo. In ricordo di tutte le situazioni di bisogno e di povertà e di tutte le persone che oggi spendono la loro vita per testimoniare l’amore di Dio per ciascun uomo.
Ci disponiamo ora all’ascolto della Parola di Dio, che ci aiuterà a riscoprire in Gesù la fonte del nostro servizio.
CANTO: Alleluia.
CELEBRANTE: Dal Vangelo secondo Matteo (10,1–10).
Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, che poi lo tradì.
Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento».
Breve rilfessione a cura del celebrante.
TUTTI:
Signore,
fa’ di noi persone
capaci di servire.
Mettici al servizio
dei nostri fratelli e sorelle più soli,
più emarginati, più bisognosi
di cure e di aiuto.
Dà loro il pane quotidiano
insieme al nostro amore
pieno di comprensione,
di pace, di gioia.
Signore,
fa’ di noi persone
capaci di servire,
per portare l’amore
dove c’è l’odio,
lo spirito del perdono
dove c’è l’ingiustizia,
l’armonia dove c’è la discordia,
la verità dove c’è l’errore,
la fede dove c’è il dubbio,
la speranza
dove c’è la disperazione,
la luce dove ci sono ombre,
e la gioia dove c’è la tristezza.
Signore,
fa di noi persone capaci di servire
e di vivere solo dell’amore
che tu ci doni.
TUTTI: Padre Nostro.
CELEBRANTE: Benedizione Finale.
O Dio, proteggi il tuo popolo, perdona i nostri errori e convertici al tuo amore, perché possiamo servirti con piena dedizione in tutti i giorni della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.
CANTO
di Deborah Corti
Deborah Corti
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