Di fronte al forte terremoto che ha colpito il Centro Italia, alla morte di tante persone e ai danni materiali che hanno sconvolto numerosi paesi, noi Missionari della Consolata vogliamo far arrivare a tutti una parola di conforto e di consolazione nel Signore e nella nostra Madre Consolata.
Le immagini della distruzione spezzano il cuore. Le nostre più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime e tutta la nostra vicinanza ai sopravvissuti.
Ci facciamo voce anche dei nostri confratelli e consorelle che hanno mandato messaggi di solidarietà e affetto per i terremotati e l’Italia a nome dei cristiani delle loro comunità in Africa, America e Asia.
La terra che trema ci conferma la nostra impotenza ed evidenzia la nostra fragilità, ma ci fa anche provare tanta solidarietà e unità. Potrebbe capitare a tutti di trovarsi senza niente, senza casa, senza affetti, senza terreno sotto i piedi. Un motivo in più per apprezzare quello che abbiamo ed aiutare chi ha tutto perduto.
Che la solidarietà e la fraternità vinca sul male e sull’egoismo!
Che la gratuità e la corresponsabilità vincano sul cinismo e l’affarismo di chi si arricchisce su questi drammi.
Che la gravità della situazione ci stimoli a essere davvero custodi e giardinieri di questo nostro mondo e non avidi e irresponsabili sfruttatori della natura.
Che il Signore della vita e della storia abbia pietà di noi e continui ad accompagnarci con la sua mano!
Fraternamente,
padre Stefano Camerlengo,
superiore generale dei missionari della Consolata,
Roma, 26/08/2016
Stefano Camerlengo
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