15 /1Corinti. «Vi amo tutti»
La prima lettera di Paolo ai Corinti si chiude con l’invito alla solidarietà verso i fratelli della chiesa di Gerusalemme, e con un caloroso saluto. [LEGGI TUTTO]
La prima lettera di Paolo ai Corinti si chiude con l’invito alla solidarietà verso i fratelli della chiesa di Gerusalemme, e con un caloroso saluto. [LEGGI TUTTO]
Meglio fare i profeti dicendo poche parole per l’eificazione degli altri che usare il dono delle lingue per pregare don diecimila parole senza essere capiti. [LEGGI TUTTO]
I carismi nella chiesa come le diverse membra di uno stesso corpo, senza gerarchie. L’amore agape come fondamento di tutta la vita del credente. [LEGGI TUTTO]
La libertà cristiana è totale, perché data da Dio. La libertà, però, si gioca nella relazione. E nella relazione va tenuta presente la coscienza dell’altro. [LEGGI TUTTO]
Un Paolo molto netto, scrive a una comunità amata, ma anche deludente sotto il profilo dei comportamenti. «Tutto mi è lecito, sì, ma non tutto giova». [LEGGI TUTTO]
Di fronte alla situazione di Corinto, Paolo parla con schiettezza e ristabilisce i ruoli attraverso un diverso punto di vista, quello del servizio a Cristo. [LEGGI TUTTO]
Tutto è vostro e voi siete di Dio. La sapienza rivelata dallo Spirito perché l’uomo sia santuario vivo abitato dal Signore. [LEGGI TUTTO]
A una comunità variegata e divisa, Paolo offre l’immagine di un Dio debole che salva partendo dalla stoltezza e dalla piccolezza. [LEGGI TUTTO]
La comunità “preferita” di Paolo, nella terza città dell’impero, in mezzo a una cultura tutt’altro che cristiana. Vivacità divisioni e carità. [LEGGI TUTTO]
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