Slow page dei Missionari della consolata

Io sto con la cicala. Perché la formica è turbocapitalista

Crisi. Ossia krísis: trasformazione.
Siamo alle soglie di una svolta epocale, paragonabile a quella che diecimila anni fa rese i raccoglitori-cacciatori una società rurale, o a quella che nel Settecento introdusse la società industriale. Come allora, il sistema appare oggi al collasso.
Il cambiamento, un vero sovvertimento, comincerà da un altro modo di guardare alla vita, al domani. Con gli occhi della cicala, è la provocazione di questo libretto. E se fosse lei ad avere ragione, invece della formica di Esopo? Nella favola, la formica è accumulo, crescita a tutti i costi, competizione, fretta… Egoismo.
La cicala è utopia.

Autore: Gusmeroli Fausto
È ricercatore presso la Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio, città in cui vive. Collabora con il Dipartimento di Produzioni Vegetali dell’Università degli Studi di Milano e ha svolto attività di docenza in Master di primo e secondo livello. Ha pubblicato su riviste scientifiche nazionali e internazionali sui temi della biodiversità; è autore di libri e articoli divulgativi sugli stessi temi e sulla cultura alpina.

«Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto con la cicala,
che il più bel canto non vende,
regala»
(Gianni Rodari)

anno: 2013
formato: 11×16,5
pagg. 64
euro 4,50

INDICE
Cos’ì era una volta, 7
Una lettura diversa, 9
Non più la crescita, ma il limite, 13
Non più la competizione, ma la cooperazione, 19
Non più i consumi, ma il ben-essere, 26
Non più l’antropocentrismo, ma il cosmocentrismo, 32
Non più la separazione, ma l’unione, 39
Non più la fretta, ma la lentezza, 45
Finalmente l’utopia, 51

Bibliografia, 57

di EMI – Editrice Missionaria Italiana

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