Cam Torino. Tanzania 2017 /4
Quattordici amici, con differenti età, professioni e appartenenze geografiche (anche se in gran parte di Torino), per 25 giorni a Sanza, Tanzania, accompagnati da padre Daniel Lorunguiya.
La lettera di una mamma al figlio e al gruppo che parte per un mese in Tanzania.
Ciao ragazzi,
avrei voluto farvi un piccolo dono come augurio prima della vostra partenza, ma non sono molto brava a scegliere i regali e temo sempre di sbagliare… per questo motivo, ho pensato di regalarvi quello che mi riesce meglio: vi donerò tutti i pensieri che ho nel cuore, riassumendoli in queste poche righe, sperando di riuscirci.
Innanzi tutto volevo dirvi che vi ammiro molto, siete proprio un bel gruppetto; affiatati, simpatici, frizzanti, spiritosi, solari, allegri, pieni di vita…
Mi ha colpito la naturalezzacon la quale avete risposto a questa chiamata ed accettato questo invito, quasi con la stessa semplicità con la quale si dice: “Domani parto, vado a trovare i miei nonni e resto qualche giorno con loro”.
Mi ha colpito la disponibilità a lasciare (seppure per poco tempo) la vostra quotidianità, le vostre comodità, le vostre abitudini, le vostre famiglie, i vostri luoghi, i vostri amici per recarvi in questo paese così lontano, senza sapere esattamente cosa vi aspetta, chi incontrerete, quali difficoltà affronterete… Bravi, non tutti ne sono capaci!
Mi ha colpito il vostro coraggio, la vostra determinazione, l’impegno e la volontà che ci state mettendo nel compiere un gesto così grande che in molti vorrebbero fare, ma che poi, nel momento di agire concretamente, si tirano indietro spaventati e timorosi, capaci solo di trovare mille scuse e giustificazioni per mascherare le loro paure e la loro poca disponibilità a mettersi in gioco.
Io non ho mai partecipato ad una missione, ma ho avuto modo di fare altre esperienze che mi hanno fatto capire quanto sia bello e gratificante rimboccarsi le maniche ed operare come attori protagonisti senza timore di sporcarsi le mani o di essere giudicati, proprio come state facendo voi. Certo, è una via scomoda, faticosa, impegnativa, che molti giovani non percorrerebbero mai, ma quanta gioia e quanta soddisfazione si riceve vivendo queste grandi esperienze in prima persona. Gioia e soddisfazione che non potranno mai provare coloro che giudicano ed osservano le opere altrui con distacco e soltanto come spettatori, una via sicuramente più comoda, meno faticosa ma vuota e priva di emozioni.
Non sono mai andata in Tanzania, ma immagino che incontrerete… la spensieratezza ed i sorrisi dei bambini, l’umiltà delle donne, lo spirito di adattamento, l’aiuto e la collaborazione reciproca degli abitanti dei villaggi… un’altra realtà, altre persone ed altre vite… vite che non cambieranno sicuramente perché siete passati voi, ma che saranno in grado di cambiare le vostre con il loro passaggio.
Sono certa che basterà una sola persona, un solo gesto, un momento, una situazione per cambiare lavostra prospettiva ed il vostro pensiero. Sarà un’esperienza molto forte, capace di farvi riconsiderare tutto quello che credevate di sapere.
Immagino che ritornerete diversi ed un po’ cambiati; magari proverete a chiudere il rubinetto dell’acqua o a spegnere la luce più frequentemente, forse cercherete di correre di meno per godere di più e con più calma le meraviglie della vita e probabilmente desidererete dare sempre di più a coloro che hanno meno di voi, spinti da un’unica motivazione: “l’Amore per il prossimo” che vi contraddistingue dagli altri.
Non ho dubbi, siete stati scelti proprio voi, a voi soli è stato affidato questo compito ed a nessun altro perché solo voi avete tutte le caratteristiche per poter affrontare questa grande esperienza che riempirà il vostro cuore di gioia. Ognuno di noi è qui sulla terra per compiere una missione e questa è sicuramente la vostra.
In Tanzania troverete qualcuno che sta aspettando proprio voi, attende il vostro dono d’Amore e vi sta aspettando per donarvi qualcosa di se… Io purtroppo non posso partire con voi, ma ho sostenuto fin dall’inizio il vostro progetto e vi sarò comunque vicina in un’altra maniera più silenziosa e nascosta ma non per questo meno efficace. Vi auguro buona missione, buon cammino e… buon viaggio.
Vi voglio bene e vi penserò, mamma Maria.
Leggi le testimonianze dei giovani del gruppo al ritorno dalla loro esperienza.
Cam Torino. Tanzania 2017 /1. L’Africa è…
Maria mamma di un giovane del Cam Torino
Ultimi post di Maria mamma di un giovane del Cam Torino (vedi tutti)
- Tanzania, ciao ragazzi - 19 Dicembre 2017