Uno schema di preghiera che prende spunto dalle parole fortemente missionarie che papa Benedetto XVI ha lasciato ai giovani nel messaggio preparatorio per la Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro.
Al centro dell’assemblea è posta una «strada» (di cartoncino o un tappeto) su cui, a ogni «passo» della preghiera, verrà poggiata un’orma recante il titolo del «passo» corrispondente. Al fondo della strada ci sono un mappamondo e una croce coi cinque colori dei continenti.
Guida: «“Andate e fate discepoli tutti i popoli!”. Si tratta della grande esortazione missionaria che Cristo ha lasciato alla Chiesa intera e che rimane attuale ancora oggi, dopo duemila anni. Ora questo mandato deve risuonare con forza nel vostro cuore… sono contento che anche voi, cari giovani, siate coinvolti in questo slancio missionario di tutta la Chiesa: far conoscere Cristo è il dono più prezioso che potete fare agli altri».
Canto: E la strada si apre.
I passo: LA CHIAMATA
Guida: «Oggi non pochi giovani dubitano profondamente che la vita sia un bene e non vedono chiarezza nel loro cammino… La luce della fede illumina questa oscurità, ci fa comprendere che ogni esistenza ha un valore inestimabile, perché frutto dell’amore di Dio… Cari giovani, voi siete i primi missionari tra i vostri coetanei! …è in gioco la salvezza dell’umanità e la salvezza di ciascuno di noi».
Lettore 1: Vocazione. È la parola che dovresti amare di più, perché è il segno di quanto sei importante agli occhi di Dio. È l’indice di gradimento, presso di Lui, della tua fragile vita. Sì, perché se ti chiama vuol dire che ti ama. Gli stai a cuore, non c’è dubbio. In una turba sterminata di gente, risuona un nome: il tuo.
(Tonino Bello)
II passo: DIVENTARE DISCEPOLI
Guida: «Il Beato Giovanni Paolo II scriveva: “La fede si rafforza donandola”. Annunciando il Vangelo voi stessi crescete… Ma che cosa vuol dire essere missionari? Significa anzitutto essere discepoli di Cristo… Si tratta dunque, per ciascuno di voi, di lasciarsi plasmare ogni giorno dalla Parola di Dio».
Tutti a cori alterni:
Chiamato ad annunciare la tua Parola, aiutami, Signore, a vivere di Te e a essere strumento della tua pace.
Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita, perché le parole, quando veicolano la tua, non suonino false sulle mie labbra.
Esercita su di me un fascino così potente, che io abbia a pensare come Te, ad amare come Te, a giudicare la storia come Te.
Infondi in me una grande passione per la Verità, salvami dalla presunzione di sapere tutto.
Trasportami dal Tabor della contemplazione alla pianura dell’impegno quotidiano.
E se l’azione inaridirà la mia vita, riconducimi sulla montagna del silenzio. E il mio sguardo missionario arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.
(Tonino Bello)
III passo: ANDARE!
Lettore 2: Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20).
Guida: «Evangelizzare significa portare ad altri la Buona Notizia della salvezza e questa Buona Notizia è una persona: Gesù Cristo. Quando lo incontro, quando scopro fino a che punto sono amato da Dio e salvato da Lui, nasce in me non solo il desiderio, ma la necessità di farlo conoscere ad altri… Più conosciamo Cristo, più desideriamo annunciarlo… Cari giovani, lasciatevi condurre dalla forza dell’amore di Dio, lasciate che questo amore vinca la tendenza a chiudersi nel proprio mondo, nei propri problemi, nelle proprie abitudini; abbiate il coraggio di “partire” da voi stessi per “andare” verso gli altri e guidarli all’incontro con Dio».
IV passo: verso TUTTI
Guida: «Dio, nel suo amore sovrabbondante, vuole che tutti siano salvi e nessuno sia perduto. Cari amici, volgete gli occhi e guardate intorno a voi: tanti giovani hanno perduto il senso della loro esistenza. Andate! … I “popoli” ai quali siamo inviati non sono soltanto gli altri paesi del mondo, ma anche i diversi ambiti di vita: le famiglie, i quartieri, gli ambienti di studio o di lavoro, i gruppi di amici e i luoghi del tempo libero… ».
Breve pausa di silenzio e riflessione personale.
V passo: FARE DISCEPOLI
Guida: «L’annuncio di Cristo non passa solamente attraverso le parole, ma deve coinvolgere tutta la vita e tradursi in gesti di amore».
Lettore 3: Un giorno, uscendo dal convento, san Francesco incontrò frate Ginepro. Era un frate semplice e buono e san Francesco gli voleva molto bene. Incontrandolo gli disse: «Frate Ginepro, vieni, andiamo a predicare». «Padre mio» rispose, «sai che ho poca istruzione. Come potrei parlare alla gente?». Ma poiché san Francesco insisteva, frate Ginepro acconsentì. Girarono per tutta la città, pregando in silenzio per tutti coloro che lavoravano nelle botteghe e negli orti. Sorrisero ai bambini, specialmente a quelli più poveri. Scambiarono qualche parola con i più anziani. Accarezzarono i malati. Aiutarono una donna a portare un pesante recipiente pieno d’acqua. Dopo aver attraversato più volte tutta la città, san Francesco disse: «Frate Ginepro, è ora di tornare al convento». «E la nostra predica?». «L’abbiamo fatta… L’abbiamo fatta».
(Bruno Ferrero)
VI passo: NelLA CHIESA
Guida: «Nessuno può essere testimone del Vangelo da solo. Gesù ha inviato i suoi discepoli in missione insieme: “Fate discepoli” è rivolto al plurale… la nostra missione è resa feconda dalla comunione che viviamo nella Chiesa».
Lettore 4: Quando t’imbatti in una cosa bella, la racconti. E quando t’imbatti in una cosa vera, la dici. E se hai capito che la storia di Gesù ha illuminato il cammino del mondo e dell’uomo dandogli senso, allora lo racconti. Non puoi farne a meno. E se l’incontro con Gesù ha cambiato la tua esistenza dandole forza, direzione, senso, allora inviti gli amici a condividerla. (Bruno Maggioni)
Tutti: Spirito Santo, che abiliti alla missione, donaci di riconoscere che, anche nel nostro tempo, tante persone sono in ricerca della verità sulla loro esistenza e sul mondo. Rendici collaboratori della loro gioia con l’annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, chicco del frumento di Dio, che rende buono il terreno della vita e assicura l’abbondanza del raccolto.
(Benedetto XVI)
Canto finale: Andate per le strade.
di Dorella Lodeserto
Dorella Lodeserto
Ultimi post di Dorella Lodeserto (vedi tutti)
- Il cammino della missione - 2 Ottobre 2013
- «Dio vide che era cosa buona» - 4 Giugno 2013
- «Ho creduto, perciò ho parlato» - 9 Ottobre 2012
Leave a Reply