Estate di missione. Connessi alla vita

Luoghi da visitare, sguardi da incrociare, mani da stringere. Terra da calpestare, da percorrere, ringraziare, cui chiedere perdono.
Dovunque ti porterà l’estate che sta iniziando troverai la terra, con i suoi frutti, ad accoglierti.
Se poi i luoghi che andrai a conoscere appartengono ad altri paesi o continenti, assaporerai con maggiore libertà e umanità l’enormità e il mistero della vita che si esprime in forme straordinarie. E se, ancora di più, sotto le tue scarpe si distenderà la terra rossa della missione, allora non solo la mente e il cuore, ma anche l’anima si dilaterà.
Quest’estate, come tutti gli anni, diversi giovani in cammino con i missionari e le missionarie della Consolata andranno a scoprire il Sud. Quel Sud del Mondo colmo di povertà e precarietà, di ingiustizie e fatiche, ma anche di luce e vita. Chissà se anche per loro la missione sarà lo strumento per amare più profondamente, più consapevolmente, il mondo, e se stessi.

Altri giovani vivranno esperienze missionarie in Italia, magari non distanti da casa, ma nelle quali non saranno assenti i popoli della terra con la loro sete di senso e di Dio. La tua estate di missione o di riposo, di preghiera, di studio, o di lavoro, è il tempo giusto per connetterti, sempre più pienamente, con la tua vita.
Che questo si realizzi puoi chiederlo a Maria, di cui a giugno festeggiamo il suo essere Consolata (e Consolatrice) per tutte le creature.

Buona estate.
Buona missione.

di Luca Lorusso