Il Vangelo sui fiumi

Quest’anno AMICO ha deciso di sponsorizzare un progetto di padre Eduardo Reyes, missionario della Consolata colombiano. Si tratta di aiutare la formazione di catechisti e leaders comunitari, proprio ciò che Amico ha sempre voluto fare in tutti questi anni. —
Sostieni anche tu questa iniziativa.

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Specificando la causale di versamento: AMICO. Progetto Catechisti Colombia

Caro Amico,
un saluto cordialissimo da questa terra amazzonica dove ci troviamo a lavorare.
In occasione del 20 giugno, festa della Consolata, ti mando gli auguri da parte di tutto il nostro gruppo, approfittando dell’occasione per ringraziare tutti gli amici che ci hanno voluto appoggiare grazie a questa iniziativa della vostra rivista. È un bel gesto, sapendo che tutti viviamo con un po’ di preoccupazione questo tempo di crisi economica mondiale.
È bello vedere che ci sono ancora persone che continuano a crederci, nonostante le difficoltà…
Del resto, crediamo molto in questo progetto della scuola di formazione per catechisti.
Oggi già possiamo contare su un gruppo di 13 persone che entrano in quello che è il terzo livello di
formazione, mentre altre 15 inizieranno quest’anno il primo livello.
Abbiamo pensato di convertire gli incontri per catechisti in una scuola che possa aiutare a far crescere e
maturare nella fede anche tutte le persone che lavorano nelle varie comunità. I più vecchi sono catechisti da ormai più di 25 anni e hanno bisogno di essere sostituiti per poter dare anche un po’ di
aggiornamento all’insegnamento della catechesi che, altrimenti, rimarrebbe invariata per sempre.
La nostra scuola di formazione dura quattro anni con tre momenti speciali di incontro. La gente si impegna a portare un po’ di viveri per diminuire le altrimenti ingenti spese di gestione dei corsi. Alla
nostra equipe tocca corrispondere il resto: il materiale, il trasporto, la logistica e il resto dell’alimentazione per i tre giorni di incontro.
Come hai gia avuto modo di raccontare sul sito, i trasporti da noi non sono per niente facili: tutto è
per via fiume (o per aereoplano, ma in questo caso, neanche a parlarne) e sono molto costosi perché
il carburante delle imbarcazioni è carissimo.
Grazie quindi, per la mano tesa.
Chiediamo a nostra madre Maria Consolata che continui a mantenerci uniti grazie a questo «ponte» missionario che ci consente di continuare a far crescere anche in questa terra amazzonica i germi
del Regno di Dio.

SUL FIUME PUTUMAYO
Il municipio di Puerto Leguízamo (11.640 km2 di superficie che rappresenta il 44 per cento del Dipartimento del Putumayo) ha la caratteristica di essere su tre frontiere (è in Colombia e confina con l’Ecuador e il Perù), compresso fra due grandi fiumi amazzonici, il Rio Putumayo e il Rio Caquetá. È un municipio ambientale, ecologico; il 65 per cento del suo territorio é condizionato e vincolato dal Parco Nazionale dell’Apaya; si trova circondato dalla selva amazzonica e attraversato da fiumi, elementi che condizionano ogni tipo di sviluppo.
La comunicazione in questa zona meridionale è possibile solo per via fluviale, con l’eccezione di una strada asfaltata molto precaria di 23 km, che unisce Puerto Leguízamo a La Tagua, sulle sponde del fiume Caquetá. Con l’interno del paese la comunicazione è possibile unicamente per via aerea.
La popolazione, trenta mila abitanti, è formata da colonizzatori provenienti dai vicini dipartimenti, da una popolazione eterogenea e fluttuante, da militari, e, approssimativamente il 15 percento, da indigeni
di varie etnie.

Padre Eduardo Reyes, imc