Si apre con l’invito alla lode il Salmo 136, prosegue con la memoria di quanto il Signore ha compiuto, si chiude con l’invito rinnovato alla lode. È il Salmo che ogni due versi, nella traduzione Cei precedente a quella attuale, recita «perché eterna è la sua misericordia» (la versione del 2008 dice, invece, «perché il suo amore è per sempre»). È il Salmo che Gesù canta subito dopo l’ultima cena, prima della Passione, ponendo così l’atto supremo della Rivelazione sotto la luce dell’amore incondizionato di Dio padre. Papa Francesco ne scrive nella bolla d’indizione del Giubileo che si aprirà l’8 dicembre 2015 e si chiuderà il 20 novembre 2016, centrato sul tema, appunto, della misericordia. Lì il pontefice ci invita ad assumere il ritornello del Salmo nella quotidiana preghiera di lode.
Possiamo raccogliere l’invito del papa da subito. Possiamo, ad esempio, usare lo schema del Salmo 136 per vivere, nella luce della misericordia, l’estate appena iniziata:…
usare il tempo del riposo, del lavoro, del volontariato, del campo in missione, della vita famigliare delle prossime settimane come tempo di lode a Dio e di memoria, per ricordare a noi stessi che siamo, e che tutto è, «perché eterna è la sua misericordia».
Il salmista ci dice che il Signore ha creato i cieli con sapienza, ha fatto il sole, la luna e le stelle per regolare il giorno e la notte, ha diviso il Mar Rosso in due parti, ha guidato il suo popolo nel deserto, che nella nostra umiliazione si è ricordato di noi, ci ha liberati dai nostri nemici, dà cibo a ogni vivente… «perché eterna è la sua misericordia». Ciascuno di noi può aggiungere a quanto elencato dal salmista, le opere che il Signore ha compiuto nella sua vita, nell’anno sociale che si conclude. Il Signore ci ha liberati dai nemici multiformi che fuori e dentro di noi attentano alla nostra vita, libertà, gioia, umanità, «perché eterna è la sua misericordia». Inizieremo il nuovo anno di attività, con la forza ricavata dal riconoscerci amati in modo incondizionato, coperti dall’ombra dell’infinita accoglienza di Dio.
Per molti giovani in questo tempo inizia il conto alla rovescia dei giorni che li separano dalla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo luglio 2016. Anche quel raduno che porterà migliaia di persone a Cracovia sarà sotto il segno del tema giubilare: «Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia».
Prepariamoci dunque a vivere un’estate, e poi diversi mesi ancora, nel segno dell’indulgenza e della grazia, della vicinanza di un Dio innamorato della nostra vita.
Buona estate da amico,
Luca Lorusso
di Luca Lorusso
Luca Lorusso
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