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Dal Senegal: Opera Lamb

Opera Lamb è energia allo status puro…

Opera Lamb non è solo un’opera teatrale, o musicale o “culturale”.
Opera Lamb è energia allo status puro, è un mix di suoni, colori, di parole e di immagini che ti entra dentro e ti porta lontano.
Opera Lamb viene da lontano e quest’anno è stato portato per la prima volta in Italia.
Purtroppo il suo ideatore, Mandiaye Ndiaye, non è riuscito a vederla messa in scena in Italia perché è morto in Senegal, improvvisamente e inaspettatamente, solo qualche giorno prima della partenza.
In Italia sono venuti però, comunque, e, anzi, ancora più carichi e motivati, i 14 giovani talenti della banlieue di Dakar protagonisti dello spettacolo, Opera Lamb.

Mandiaye Ndiaye
Mandiaye Ndiaye era arrivato in Italia negli anni Ottanta dal villaggio senegalese, Diol Kadd, ed era finito, come tanti, a fare il venditore ambulante sulle spiagge della riviera romagnola. Nel 1989 però aveva incontrato il regista Marco Martinelli e il Teatro delle Albe, passando da venditore ambulante ad attore.

Pur amando l’Italia, all’inizio degli anni 2000, Ndiaye decise di tornare in Senegal con l’obiettivo di trasmettere ai giovani la passione per l’arte e per il teatro come opportunità per una vita migliore. Attraverso il Takku Ligey Théâtre, che in lingua wolof significa “Darsi da fare assieme”, da lui fondato a Diol Kadd, Mandiaye voleva valorizzare il patrimonio di storie e tradizioni senegalesi e con il progetto delle "3T": terra, turismo e teatro, investire, anche con il sostegno di altre realtà italiane e internazionali, nell’agricoltura e promuovere un progetto di turismo sostenibile nel villaggio, aiutando economicamente le famiglie per contrastare l’esodo di giovani causato dalla migrazione.

Opera LAMB
Lo spettacolo Opera LAMB vuole portare alla ribalta la lotta senegalese, riscoprire il sottofondo culturale, legato al senso di appartenenza alla tribù o al villaggio natale.
Il protagonista dell’opera incontra la disciplina LAMB che sarà per lui occasione di crescita: imparerà un metodo fatto di costanza, rigore fisico e spirituale, che lo preparerà al combattimento quotidiano con la vita. Inizia il suo cammino per diventare Mbeur, Lottatore, un percorso di formazione e di emancipazione. Essere Mbeur, infatti, non significa solo essere atleti, ma diventare saggi, interpretare la lotta come stile di vita. Il fulcro dello spettacolo è nel momento antecedente il match, quando la sacralità della LAMB trova la sua massima espressione. Prima degli incontri, infatti, il Lottatore deve seriamente preparare lo spirito, deve concentrarsi, eseguire ritmi, danze, riti propiziatori e rituali mistici. E un popolo intero che ritrova se stesso, la sua storia, la sua cultura. Senza bisogno di sponsor, soldi o pubblicità.
Uno degli obiettivi principali dello spettacolo Opera LAMB e del suo è quello di riscattare l’immaginario di miseria materiale e morale a cui troppo spesso è associato il continente africano, mettendo in scena non solo musica, ritmi e balli, ma tutta quell’energia e quell’entusiasmo che ancora hanno le nuove generazioni senegalesi e africane.

 

(Lamb e’ la lotta senegalese e Opera Lamb e’ lo spettacolo creato da Ndyaie sulla lotta senegalese.
Il tour c’e’ stato a giugno e luglio e ha toccato diverse citta’ d’italia anche se non sono riuscita a trovare un elenco completo. Lo spettacolo e’ stato fatto a Torino nell’ambito delle giornate culturali senegalesi e anche in Lombardia e in Emilia Romagna).

di Viviana Premazzi

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