Nella città di Buenaventura, in Colombia, i Missionari della Consolata lottano contro l’abbandono scolastico e il reclutamento dei minori nelle bande di criminali e di narcotrafficanti.
Il progetto Amico scuola San Martín ha l’obiettivo di riportare a scuola 200 bambini che non la frequentano più per mancanza dei materiali scolastici.
La parrocchia di San Martín de Porres, istituita nel 2017, serve quattro quartieri poveri di Buenaventura in Colombia.
La città, che conta una popolazione di 400mila abitanti, si trova nel dipartimento di Valle del Cauca, zona centro occidentale del Paese, e si affaccia sull’Oceano Pacifico.
Il 98% della popolazione è afrocolombiana, la maggior parte vittima di spostamenti forzati dai luoghi di conflitto.
I Missionari della Consolata guidano la comunità con un’impostazione di pastorale afro e puntano sulla promozione del processo di perdono e riconciliazione.
I quartieri della parrocchia, infatti, sono segnati da un alto livello di violenza causata dal narcotraffico e da odi e risentimenti reciproci di diversi gruppi che vivono ai margini della legge.
Questi gruppi, composti per lo più da giovani, reclutano molti altri giovani e bambini che si lasciano coinvolgere per mancanza di alternative e per l’estrema povertà, sia materiale che morale, nella quale vivono.
Per questo è importante lavorare sul tema del conflitto, formare la popolazione alla pace, al perdono e alla riconciliazione per rafforzare la cultura della convivenza.
Abbandono scolastico
I quattro quartieri che compongono il territorio della parrocchia di San Martín de Porres sono La Carmelita, Gamboa, Doña Ceci e San Buenaventura/R-9. Ciascuno ha le sue caratteristiche specifiche, ma tutti sono ugualmente segnati da grande povertà, dal narcotraffico che fiorisce anche a causa della loro posizione vicina al porto sul Pacifico, da violenze e da un alto numero di bambini orfani e di famiglie con la sola madre.
I Missionari della Consolata che accompagnano le comunità di questi quartieri attraverso la cura pastorale e le frequenti visite alle famiglie, hanno potuto vedere con i loro occhi il gran numero di bambini che non frequentano la scuola.
L’istruzione primaria e secondaria in Colombia è gratuita nelle scuole pubbliche. I genitori però devono fornire ai propri figli uniformi e materiale scolastico. Allo stesso modo, anche i trasporti per gli spostamenti sono a carico delle famiglie, e queste, spesso, non ce la fanno a coprire le spese.
Ogni bambino deve avere almeno venti quaderni all’anno, un astuccio contenente venti penne, una scatola di matite, una scatola di gomme, temperamatite e colori.
Diversi bambini, non avendo questi materiali di base, non vanno a scuola e restano semplicemente a casa.
Ecco perché i Missionari della Consolata hanno pensato a un progetto che possa offrire ad almeno 200 bambini il materiale scolastico di cui hanno bisogno per tornare a scuola a partire da gennaio 2024.
di Lawrence Ssimbwa
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Lawrence Ssimbwa
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