Slow page dei Missionari della consolata

Leggere oggi la vita di un santo

Da ormai qualche anno, i missionari della Consolata di Torino hanno provato a sostituire ciò che un tempo era la tradizionale commemorazione del loro fondatore, il beato Giuseppe Allamano, con  incontri che ne leggessero alcuni aspetti della figura alla luce della realtà contemporanea.
Ricordare il torinese (di adozione, in realtà l’Allamano nacque a Castelnuovo Don Bosco) e santo sacerdote ci ha permesso, per esempio, di parlare della Torino di oggi e delle sue contraddizioni, che oscillano fra la scintillante facciata di città olimpica e il molto meno entusiasmante quotidiano di chi resta ai margini dei circoli che contano. Altri due incontri hanno esplorato il mondo del lavoro a Torino e il fenomeno migratorio. In altri appuntamenti abbiamo parlato di Parola di Dio e, sempre alla luce di questa, della figura del prete nel mondo di oggi. Esperti come Marco Revelli, Luciano Gallino, Fredo Olivero, Luciano Manicardi ed Enzo Bianchi ci hanno aiutato a riflettere su queste dimensioni, dandoci elementi che aiutino a capire e impostare  il nostro impegno missionario in Europa, sulla scia di un uomo, l’Allamano…

Da ormai qualche anno, i missionari della Consolata di Torino hanno provato a sostituire ciò che un tempo era la tradizionale commemorazione del loro fondatore, il beato Giuseppe Allamano, con  incontri che ne leggessero alcuni aspetti della figura alla luce della realtà contemporanea.
Ricordare il torinese (di adozione, in realtà l’Allamano nacque a Castelnuovo Don Bosco) e santo sacerdote ci  ha permesso, per esempio, di parlare della Torino di oggi e delle sue contraddizioni, che oscillano fra la scintillante facciata di città olimpica e il molto meno entusiasmante quotidiano di  chi resta ai margini dei circoli che contano. Altri due incontri hanno esplorato il mondo del lavoro a Torino e il fenomeno migratorio. In altri appuntamenti abbiamo parlato di Parola di Dio e, sempre alla luce di questa, della figura del prete nel mondo di oggi. Esperti come Marco Revelli, Luciano Gallino, Fredo Olivero, Luciano Manicardi ed Enzo Bianchi ci hanno aiutato a riflettere su queste dimensioni, dandoci elementi che aiutino a capire e impostare  il nostro impegno missionario in Europa, sulla scia di un uomo, l’Allamano, che all’ansia dell’evangelizzatore ad gentes ha saputo unire un impegno concreto a favore dei poveri che ruotavano intorno al Santuario della Consolata di cui per 46 anni fu rettore . Insieme a questi ospiti alcuni missionari della Consolata hanno provato a leggere il carisma dell’Allamano, ripresentando alcune intuizioni che, debitamente incarnate nella realtà che stiamo vivendo, possono ispirare la nostra presenza in Italia.
Quest’anno, venerdì 11 febbraio, con Beppe Del Colle, direttore del settimanale diocesano “Il Nostro Tempo” ed editorialista di “Famiglia Cristiana”, parleremo di mondo cattolico e mondo dell’informazione, attualizzando uno degli interessi più vivi dell’Allamano, quello per i mezzi di comunicazione sociale.  Vi invitiamo con gioia ad esserci. Ci troveremo alle 20,45 presso il Salone Conferenze di Corso Ferrucci, 12bis. Vogliamo condividere con voi la figura del nostro fondatore, persona cara, le cui ispirazioni continuano ad esserci guida nella nostra missione di ogni giorno, e che vogliamo tradurre in modo originale in quanto oggi noi facciamo per l’evangelizzazione del mondo. Un santo da lasciare in naftalina serve a poco. Occorre conoscerlo, pregarlo, entrare con lui in un rapporto di simpatia che permetta di tradurlo (senza troppo tradirlo) nella nostra missione.

Se vuoi saperne di più sul Beato Giuseppe Allamano visita il sito a lui dedicato cliccando qui.
 

P. Ugo Pozzoli

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