Andrea Segrè ci guida nelle incredibili contraddizioni del mondo del cibo. Gli obesi sono il doppio degli affamati. Con quanto si spreca si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale. Gran parte delle produzioni agricole riempiono i serbatoi delle macchine e gli stomaci dei ruminanti che poi mangiamo. Si spende anche per non mangiare: le diete del «senza» e del «no» conquistano sempre più adepti.
La spadelling age degli chef pluristellati oscura chi ha la responsabilità di produrre: gli agricoltori. L’illegalità si abbatte sulle filiere agroalimentari e colpisce gli anelli più deboli: lavoratori e consumatori. Il risultato di questo stato confusionale – stridente perché si svolge nelle nostre bocche, dove entrano gli alimenti ed escono le parole – è che non sappiamo più se il cibo ci nutre o ci consuma.
Dobbiamo far evolvere il famoso detto «sei ciò che mangi», passare al «mangia come sei» e arrivare al «mangia come sai». Per riconoscere il cibo nella sua essenza, per rimediare alla sua assenza, per trovare un nuovo punto di equilibrio: oggi più delle narrazioni servono visioni e azioni.
Autore: Segrè Andrea
Anno: 2017
Pagine: 80
Formato: 13×19 con bandelle
Data di pubblicazione: March 6, 2017
Prezzo: 9,50€
Rassegna stampa
Le contraddizioni del cibo e 10 consigli per mangiare e non essere consumati dal cibo
di Alessandra Magliaro
Ansa.it 24/03/2017
Ripartiamo dalle lezione di Artusi
di Andrea Segrè
L’Unità 16/03/2017
Mangia come sai. Con etica
di Andrea Segrè
Il Piccolo 15/03/2017
«Mangia come sai». Il cibo che consuma
di Fabrizio Franchi
L’Adige 02/03/2017
emi.it
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