Sei sola in casa. Contemplavi le tue dieci dramme mentre era giorno e quando è scesa la sera non te ne sei accorta. Non sai nemmeno tu come hai fatto. Forse eri presa dal cruccio di dover trovare un posto sicuro in cui conservare il tuo tesoro. È buio adesso: fuori e dentro. Distingui appena i contorni delle cose che tieni con te, ma ti sei abituata a stare nella penombra.
A un certo punto senti che qualcosa, chissà come, è venuto a mancare. Prendi coscienza poco per volta, per quanto l’oscurità te lo consente, che una dramma è perduta (Lc 15, 8-10). L’hai persa in casa, è lì con te, ma non la trovi più.
È solo grazie alla scoperta di quella mancanza che decidi di accendere un lume per osservare meglio la tua casa interiore. Sposti gli oggetti, soprattutto quelli pesanti, quelli che paiono irremovibili a un primo sguardo, una dispensa, un armadio, un divano.
Prendi la scopa e spazzi. Trovi cose dimenticate. Molte le butti, altre ti possono tornare di nuovo utili.
Durante la tua ricerca inizi a percepire che non sei sola. Quella dramma perduta sta a cuore anche a Lui.
A Lui stai a cuore tu.
Forse è Lui stesso quella dramma che cerchi.
Di certo Lui cerca con te quello che hai perso dentro di te.
La tua casa è sottosopra quando ritrovi la dramma perduta. Tu sei impolverata e spettinata, ma non resisti nemmeno un momento: esci e chiami le amiche. Non puoi tenere per te la dramma ritrovata. La spendi tutta per festeggiarla donandola.
Buona ricerca,
buon ritrovamento e
buon cammino di quaresima da amico.
Luca Lorusso
Luca Lorusso
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