Nella casa dei missionari a Bevera di Castello Brianza (Lecco).
Tre, due, uno… Via! Il nuovo anno pastorale è incominciato e, come ogni anno, da ottobre riprendono le attività della casa dei Missionari della Consolata di Bevera.
Sono diversi i gruppi di giovani, formatisi negli anni, che hanno deciso di spendere il proprio tempo per gli altri all’interno della casa. Se ne incontrato parecchi, ognuno impegnato in un diverso ambito. Ne approfondiamo solo alcuni… per gli altri, contattateci!
Namaste
L’associazione Namaste (pagina Fb) si occupa di accoglienza e servizi ai migranti sulla scia della frase evangelica “Ero forestiero e mi avete accolto” (Mt 25,35). Una comunità di seconda accoglienza maschile che attualmente ospita 8 persone. Gli ospitanti sono rifugiati o richiedenti asilo che rientrano nel sistema nazionale Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). A loro è offerta la scuola di italiano due sere a settimana, gestita dai giovani che frequentano la casa. Mentre il pomeriggio vengono effettuati corsi di meccanica per l’apprendimento di un lavoro. La scuola di italiano è affiancata anche da quella per la patente ed entrambe sono aperte alle persone straniere del territorio.
Mercatino Ri-vestiti Alla-mano
Camminando lungo il porticato ci imbattiamo nei ragazzi del Mercatino Ri-vestiti Alla-mano, i quali ci raccontano come è nata la loro attività, come sono organizzati e quali progetti sostengono: “Siamo un gruppo di ragazzi che trascorre un po’ di tempo in settimana o nei weekend presso la Casa dei Missionari della Consolata di Bevera: ci siamo conosciuti nel corso degli anni grazie a campi di animazione missionaria, esperienze come volontari alla Scuola d’Italiano e momenti di incontro e di preghiera. Qualche anno fa, ci è stato proposto dai nostri animatori più grandi di fare qualcosa di concreto per la Casa: ai padri arrivavano ogni giorno tanti vestiti usati, che venivano indirizzati ai mercati dell’usato della zona”. I ragazzi ci raccontano che il nome è una sorta di gioco di parole: “’Ri-vestiti’ perché sono abiti usati in buono stato e che appunto possono essere di nuovo ri-utilizzati! ‘Alla-mano’: è il cognome del sacerdote fondatore dei Missionari della Consolata (Giuseppe Allamano) ma, con il trattino in mezzo, è anche ‘uno stile’!”. Continuano inoltre dicendo che per loro il mercatino è sia luogo di scambio, dove si vendono vestiti e scarpe, ma anche una rete di incontri: si conoscono nuove persone della zona e si creano nuove amicizie. Tengono a sottolineare che non è un negozio, ma un’attività aperta una volta al mese. La prima tessera del puzzle che la costituisce è Graziella, una signora che ogni settimana si occupa di fare una prima selezione di ciò che arriva ai padri: se i vestiti non sono consumati e possono essere riutilizzati, sono pronti per il mercatino! La seconda è un gruppo di ragazzi (i volontari) che ogni settimana, a rotazione, riordina gli abiti selezionati e li porta nella stanza in cui viene allestito il mercatino. Infine, ultima tessera, ma non per importanza, una volta al mese c’è l’apertura in cui i ragazzi cercano di essere presenti per il turno cassa, ma anche per trascorre tempo insieme. Le motivazioni che spingono i giovani sono racchiuse in questo detto di Madre Teresa di Calcutta: “Quello che mi scandalizza non sono i ricchi o i poveri, è lo spreco!”. Forse non riusciranno a risolvere le grandi problematiche come i diritti e le condizioni dei lavoratori, ma sono convinti che ogni goccia serva per formare l’oceano. Così con il ricavato sostengono vari progetti, non solo dei Missionari della Consolata, ma anche di altre associazioni conosciute negli anni.
Ecco alcuni progetti sostenuti:
Karibuny, Commercio Equo Solidale – Bevera, ITALIA
Casa del pane – Kinshasa, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Centro Nutrizionale GAJEN – Isiro REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Orfanatrofio Yètin (“All’ombra”) a Avrankou – BENIN
Padre Tiziano, Missionario della Consolata, Pretoria, REPUBBLICA SUDAFRICANA
Operazione Mato Grosso – Perù.
Formazione
Ma a Bevera non ci sono solo cose da “fare”, bensì ma anche da “pensare”. Sia per gli adoloscenti che per i giovani, impegnati o meno nelle attività della Casa, è attivo ogni anno un cammino di formazione. Un incontro al mese in cui i ragazzi sono chiamati a confrontarsi su alcune tematiche: i giovani “lavoreranno” sul Vangelo di Matteo, mentre gli ado continueranno il viaggio dell’anno scorso intitolato “Come un prodigio”!
Sia i gruppi formativi che quelli di volontariato sono aperti. Se vuoi partecipare anche tu contattaci.
Padre Nicholas Odhiambo – nicofoms@yahoo.it – 039 5310220 – Missionari della Consolata, Via Romitaggio, 1, Bevera di Castello Brianza (Lecco).
E allora buon anno e buon cammino con i Missionari!
Di Ilaria Ravasi
Ilaria Ravasi
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