Perché digiunare? Un percorso di conoscenza e di cambiamento

Il digiuno non è fine a se stesso. Nel riscoprire questa pratica a lungo trascurata, talvolta le si è attribuito un significato assoluto.
Ma il digiuno è un metodo sperimentato per l’ascesi spirituale che, insieme alla preghiera e all’elemosina, può portarci ad agire nel modo giusto nei confronti di Dio e degli uomini.

Per comprendere il digiuno correttamente, è decisivo che esso non venga considerato a sé, ma sia associato soprattutto alla preghiera. Digiunare significa pregare con il corpo e con l’anima. Senza Dio siamo vuoti, poiché siamo destinati alla sua grazia.
Viviamo del suo amore e la nostra fame non può essere saziata dal cibo terreno, ma solo da Dio stesso, da "ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt 4,4). Così, digiunando, portiamo a compimento la nostra esistenza di creature che, plasmate dalla mano di Dio, trovano nuovamente in lui il loro compimento, non si fermano al dono, ma sono volte al donatore come meta del loro desiderio.
Digiunando tendiamo a Dio con il corpo e con l’anima, con il corpo e con l’anima lo preghiamo.
(A. Grün).

Regalati un periodo di digiuno! È un invito, un’occasione e una sfida.
Un invito a rinunciare, per un certo periodo, ai cibi solidi, a passare da un nutrimento esterno a uno interiore, a liberarsi dei pesi superflui, a prendersi del tempo per se stessi.
Un’occasione per rendersi consapevoli lungo il cammino di una conoscenza responsabile di se stessi, del proprio stile di vita, dei rapporti con il prossimo e con Dio.
Una sfida a cominciare un cambiamento di se stessi e a permettere una trasformazione dei propri bisogni fisici, intellettuali, psicologici e spirituali, dei limiti e delle paure presenti in noi.
(P. Müller)

Autore: ANSELM GRÛN – PETER MÜLLER
Collana: spiritualità del quotidiano
Copertina: cartonato con sovraccoperta
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2012
Luogo di pubblicazione: milano
Casa editrice: paoline
Prezzo: 22,00 €

Di paoline.it