Con Maria sulle strade del mondo. Il magistero mariano missionario di Giovanni Paolo II

L’Autore ha ripercorso il cammino mariano e missionario compiuto da Papa Karol Wojtyla non solo durante i suoi 27 anni di pontificato ma anche prima, da sacerdote e da vescovo.
Giovanni Paolo II è stato il primo Papa a visitare tutti i grandi santuari mariani dei cinque continenti. In queste visite ha fatto dei discorsi lungimiranti, dove sempre ha sottolineato la presenza attiva e materna di Maria.

Autore: Buono Giuseppe
Del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), sacerdote dal 21 giugno 1959, fondatore del Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie, docente di Missiologia e di Bioetica e Religioni.

Target: Per tutti.
 
Contenuti:
Un titolo indovinato per descrivere non soltanto la vita ma anche "il magistero mariano-missionario di Giovanni Paolo II". L’Autore ha ripercorso il cammino mariano e missionario compiuto da Papa Karol Wojtyla non solo durante i suoi 27 anni di pontificato ma anche prima, da sacerdote e da vescovo.
Giovanni Paolo II è stato il primo Papa a visitare tutti i grandi santuari mariani dei cinque continenti. In queste visite ha fatto dei discorsi lungimiranti, dove sempre ha sottolineato la presenza attiva e materna di Maria.
Ma la profondità del pensiero mariano del Papa appare in modo speciale e armonico nei suoi grandi documenti: encicliche, esortazioni apostoliche postsinodali, lettere apostoliche ecc., a cui si devono aggiungere le numerose catechesi e omelie mariane.
Finora il magistero mariano di Giovanni Paolo II è stato studiato principalmente attorno alla sua enciclica Redemptoris Mater. L’Autore ha voluto fare un salto di qualità: dopo aver riassunto l’esperienza mariana personale del Papa, sottolineando la centralità esistenziale del suo motto Totus tuus, presenta i contenuti mariani di tutti i suoi grandi documenti inquadrati in un itinerario storico-cronologico che abbraccia tutti i componenti del Popolo di Dio.
Questa ricerca mariana è anche un richiamo missionario. In effetti, il magistero missionario di Giovanni Paolo II, sintetizzato nell’enciclica Redemptoris missio, diventa una nuova e necessaria componente dello stesso magistero mariano: «Come gli Apostoli dopo l’ascensione di Cristo, la Chiesa deve radunarsi nel Cenacolo "con Maria, la Madre di Gesù" (At 1, 14), per implorare lo Spirito e ottenere forza e coraggio per adempiere il mandato missionario. Anche noi, ben più degli Apostoli, abbiamo bisogno di essere trasformati e guidati dallo Spirito».

Prefazione: mons. Juan Esquerda-Bifet
Testimonianze: card. Jozef Tomko, card. Stanislaw Dziwisz, card. Robert Sarah

anno: 2011
formato: 14×21
pagg. 128
euro 10,00

INDICE
Prefazione, di Mons. Juan Esquerda Bifet, 9
Testimonianza, del Card. Jozef Tomko, 11
Testimonianza, del Card. Robert Sarah, 13
Testimonianza, del Card. Stanislaw Dziwisz, 17
Come presentazione…, di P. Giuseppe Buono, 19

Karol Wojtyla: una vita tutta donata a Maria, 23
La vita di Karol Wojtyla: da Wadowice a Roma, 23
Papa Giovanni Paolo II, da Roma a tutto il mondo: Totus tuus, 26
Il processo di beatificazione, 31
Interventi sui problemi dell’umanità, 33
Interventi su temi politici e sociali, 38

Il magistero mariano di Giovanni Paolo II, 41
Il magistero della vita, 41
Le dimensioni mariane della vita di Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II, 42
Le tappe mariane di di Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II, 45
Maria nell’attività pastorale di Giovanni Paolo II, 51
Un pontificato tutto mariano, 54
Eventi mariani nel pontificato, 56
Spiritualità mariana di Giovanni Paolo II, 59
Un testamento nel cuore della Madre, 62
Maria nel magistero di Giovanni Paolo II, 64
Il ruolo di Maria, 69
Maria nella missione dei cinque Continenti, 79
Totus tuus!, 96

Magistero missionario di Giovanni Paolo II, 99
La missione per il terzo millennio, 99
Lo stile missionario di Giovanni Paolo II, 101
Missionario universale, 103
Il segreto della missione: la santità del missionario, 105
La missiologia della Redemptoris Missio, 107
Ruolo di Maria nella missione del terzo millennio, 120

Bibliografia, 123

PRESENTAZIONE
I santi sono uomini, uomini veri e completi, con tutta la ricchezza e i limiti della natura umana ma che hanno conosciuto Gesù, ne hanno ascoltato e accolto la chiamata senza riserve e senza sconti; lo hanno seguito, amato, testimoniato e agli occhi della gente sono diventati affascinanti, autentici, veri. Testimoni.
Per questo la loro storia, la loro vita e le loro opere sono un messaggio di amore che Dio rivolge a tutta l’umanità perché ritrovi la via della salvezza nella bellezza della santità.
I santi non li fa la Chiesa né la voce del popolo, i santi li fa Dio per la loro totale corrispondenza alla sua grazia. La Chiesa li riconosce come tali e offre al mondo la loro testimonianza evangelica. Per questo i santi sono una proposta di salvezza che Dio fa alla Chiesa e, in essa, a tutta l’umanità. I santi diventano una provocazione per la Chiesa che cammina nel tempo perché spinge tutti i cristiani alla loro imitazione.
In questa dimensione, la beatificazione di Karol Wojtyla, papa Giovanni Paolo II, diventa una domanda di Dio a noi; cioè, cosa vuole da noi Dio per aver inviato al nostro tempo così fragile, complesso, travagliato, globalizzato, ma anche pieno di attese, un cristiano, un sacerdote, un vescovo, un Papa come Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II?
Karol Wojtyla è stato un uomo che ha avuto un’adolescenza difficile, una gioventù travagliata, una vocazione da vivere in contesti drammatici; è stato un sacerdote totalmente donato a Cristo e alle anime, un maestro coraggioso, un vescovo tutto per la sua Chiesa, un Papa paterno e deciso, che è andato personalmente incontro agli uomini di tutti i continenti in uno dei pontificati più lunghi della storia: per questo la sua beatificazione è veramente un messaggio che Dio consegna all’umanità, e lo fa attraverso la dolce mediazione di grazia della Madre di Dio e della Chiesa, della quale Papa Giovanni Paolo II fu un innamorato totale e della quale, a sua volta, fece innamorare milioni di cristiani, e anche non cristiani, in tutto il mondo.
La santità è dono e conquista di bellezza, è pace dello spirito, è dolcezza di speranza.
Dio attende la nostra risposta, l’attende il mattino – che sarà radioso per tutti – del primo maggio 2011. Che è festa della Divina Misericordia. Che segna l’inizio del mese consacrato a Maria, la Madre.
Confesso allora che questa riflessione sulla vita e il magistero, soprattutto mariano e missionario, di Giovanni Paolo II ha fatto prima di tutto tanto bene a me. Mi ha fatto entrare ulteriormente nelle intime convinzioni di fede e di santità del grande Papa, mi ha spinto all’imitazione convinta delle sue virtù, soprattutto mi ha dolcemente incoraggiato ad amare di più e meglio Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra.
Soprattutto a me, missionario, ha insegnato come impegnarmi di più, e con più santità di vita, per portare a tutti l’annuncio gioioso e liberante del Vangelo. Come ha fatto lui, Karol Wojtyla, per dono singolare di Dio alla Chiesa e all’umanità, Papa Giovanni Paolo II.
Sono allora contento se chi leggerà queste riflessioni saprà mettersi con più coraggio cristiano sulle strade della storia, in compagnia di Maria, per condividere con tutti gli uomini del mondo la Bella Notizia che Dio ci ama e per questo ci salva.
È alla memoria di questo grandissimo Papa, che ha percorso le strade del mondo tenendo la sua mano in quella della Madre Maria, che il suo successore e devoto Papa Benedetto XVI proclamerà – ancora di maggio, e ancora di sabato, e ancora nella solennità liturgica della Divina Misericordia – beato, che io offro ai lettori queste pagine semplici ma scritte con il cuore da un missionario che ha avuto la fortuna spirituale di collaborare in qualche modo con il Grande Papa nell’attività missionaria della Chiesa e da lui ha capito che la missione si realizza nella bellezza della santità della vita, che diventa essa stessa evangelizzazione credibile a tutti!
Come ha fatto e insegnato lui, Giovanni Paolo II.
Ora, beato.
Domani, santo.

P. Giuseppe Buono
Pime

 

EMI Editrice Missionaria Italiana