Slow page dei Missionari della consolata

La Pasqua di Oscar Arnulfo Romero

Domani ricorre il trentunesimo anniversario del martirio di Mons. Romero, profeta della pace e della liberazione degli oppressi nel suo Salvador. In occasione del ricordo del santo vescovo (santo non per il calendario, ma per la gente, per le comunità, non solo del Salvador, ma di tutta l’America Latina, che si sono sentite amate e protette dal loro pastore) la chiesa italiana celebra una giornata speciale in memoria dei missionari martiri.
L’Agenzia Fides pubblica alla fine dell’anno l’elenco degli operatori pastorali che hanno perso la vita in modo violento nel corso degli ultimi 12 mesi. Nell’anno 2010 sono stati uccisi 25 operatori pastorali: 1 Vescovo, 17 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 2 seminaristi, 3 laici. Analizzando l’elenco per continente, anche quest’anno figura al primo posto, con un numero estremamente elevato, l’America, bagnata dal sangue di 17 operatori pastorali: 12 sacerdoti, 1 religioso, 1 seminarista, 3 laici. Segue l’Asia, con 1 Vescovo, 4 sacerdoti e 1 religiosa uccisi. Infine l’Africa, dove hanno perso la vita in modo violento un sacerdote ed un seminarista.

Chi volesse leggere i brevi profili biografici di queste persone che hanno dato la loro vita per il Vangelo, può cliccare qui.

LA PASQUA DI OSCAR ARNULFO ROMERO
“Finché i contadini, e gli operai e i loro dirigenti non hanno sicurezza; finché il popolo viene sistematicamente assassinato dalle forze di repressione della giunta, io, che sono un semplice servitore del popolo, non ho nessun diritto di cercare misure di sicurezza.
Vi prego di non fraintendermi: non voglio morire, perché so che il popolo non lo vuole, ma non posso tutelare la mia vita come se fosse più importante della loro vita. La più importante è quella dei contadini, degli operai, delle organizzazioni popolari, dei militanti e dei dirigenti, ed essi muoiono tutti i giorni; ogni giorno ne trucidano venti, trenta, quaranta o più ancora. Come potrei adottare delle misure di sicurezza personale?
Sì, possono uccidermi; anzi, mi uccideranno, benché alcuni pensino che sarebbe un grave errore politico; ma lo faranno ugualmente, perché pensano che il popolo sia insorto dietro le pressioni di un vescovo. Ma non è vero: il popolo è pienamente consapevole di chi sono i suoi nemici; e altrettanto conosce bene i propri bisogni e le alternative che si presentano.
Se uccidono me, resterà sempre il popolo, il mio popolo. Un popolo non lo si può ammazzare.

(Oscar Arnulfo Romero, otto giorni prima del suo assassinio. Da una intervista rilasciata al domenicano spagnolo Juan Carmelo Garcia)

 
 

Ugo Pozzoli

The following two tabs change content below.

Ugo Pozzoli

Ultimi post di Ugo Pozzoli (vedi tutti)

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.