Slow page dei Missionari della consolata

Cam Torino. In cammino nell’amore

Il discepolo amato e noi

Il Cam (Centro di Animazione Missionaria) di Torino, per l’anno formativo 2019-2020 ha scelto di prendere spunto dalla bella e profonda esperienza di amore condiviso che le nostre missionarie predilette, Nicoletta, Sara, Alessandra, Gianna e Giulia, avevano fatto a Pawaga, Tanzania, nell’agosto 2019, accompagnate da padre Emanuel Temu, imc.

Un cammino formativo guidato dalla figura di Giovanni, figlio di Zebedeo e  fratello di Giacomo, il discepolo che «Egli amava», l’apostolo e l’evangelista. L’amore del discepolo che comincia dalla vocazione fino alla morte, ma evidente soppratutto alla morte di Gesù, quando il Maestro gli affida sua madre.

Il Cam ha diviso questo cammino in diversi temi, tutti basati sull’amore. Quell’amore che tutti impariamo dalla famiglia, dall’amicizia, dall’innamoramento che porta a trovare l’amore della vita per cominciare una famiglia.

Padre Fabio Malesa, imc, ha cominciato con il tema dell’amore e della famiglia. Ha condiviso con noi come nasce l’amore nella famiglia e come i genitori hanno la resposabiltà di inseganare ai figli l’amore.

È stato interessante riflettere sulle figure di Caino e Abele come simboli della realtà delle nostre famiglie. Una realtà della mancanza d’amore, che poi ci siamo chiesti come affrontare con l’ascolto e l’accoglienza dei limiti che ognuno porta con sé. Dalla famiglia impariamo a condividre l’amore fuori casa, a fare amicizia con i coetani, compagni di scuola e di lavoro.

Con i due temi dell’amicizia in generale e dell’amicizia sui social network ci siamo accoeti che cresce il volersi bene tra amici se tutti facciamo la nostra parte nel camminare insieme nella vita.

Una giovane coppia, Matteo e Eleonora, ha condiviso con noi l’amore del matrimonio con una cena condivisa a casa loro. Ci hanno raccontato la loro esperienza fresca della vita insieme.

Il nostro cammino è termito con il tema della vita consacrata, una vocazione dove l’amore è condiviso con il mondo nell’impegno e nel servizio nella chiesa.

Il tempo di lockdown non ha fermato il nostro cammino.
Ogni domenica ci incontravamo on line per la condivisione del Vangelo del giorno e per metterci al passo della situazione che viveva ognuno di noi.
È stato bello scoprire che il Vangelo più vissuto è quello condiviso con la realtà quotidiana nella quale viviamo e agiamo con gesti semplici.

26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Giovanni 19,26-27

di John Nkinga

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