Slow page dei Missionari della consolata

Troverete un bambino

Una traccia di preghiera per l’Avvento.

Foto in CC da Bea the Loc/flickr.com.

Canto. Dio è qui con noi.

Guida. Avvento: attendiamo con gioia la luce nuova che viene a illuminare e scaldare i nostri cuori. L’attendiamo anche per coloro che hanno perso la speranza di vederla e sentirla. Preghiamo dunque affinché il Signore possa guidarci e rinnovarci nel nostro cammino verso di Lui e gli altri.

Tutti. Vieni, o Spirito Santo
e donami un cuore puro,
pronto ad amare Cristo Signore
con la pienezza, la profondità e la gioia
che tu solo sai infondere.
Donami un cuore puro,
come quello di un fanciullo
che non conosce il male
se non per combatterlo e fuggirlo.
Vieni, o Spirito Santo
e donami un cuore grande,
aperto alla tua parola ispiratrice
e chiuso ad ogni meschina ambizione.
Donami un cuore grande e forte
capace di amare tutti,
deciso a sostenere per loro
ogni prova, noia e stanchezza,
ogni delusione e offesa.
Donami un cuore grande,
forte e costante fino al sacrificio,
felice solo di palpitare con il cuore di Cristo
e di compiere umilmente,
fedelmente e coraggiosamente
la volontà di Dio. Amen.

(Paolo VI)

Pausa di silenzio.

Lettore 1. Il termine «avvento» indica le due venute di Gesù: la prima è quella storica, avvenuta a Betlemme più di duemila anni fa; la seconda è quella che avverrà alla fine dei tempi. Due venute che rappresentano però un’unica venuta «in due tappe». Questa duplice dimensione di attesa caratterizza tutto l’avvento, il tempo liturgico che precede e prepara al Natale.
«Avvento» deriva dal latino «adventus» che significa, appunto, «venuta», ma anche «attesa».

Lettore 2. L’attesa è un tempo passivo solo in apparenza. È il tempo trascorso ad aspettare: in una sala d’attesa, in attesa di notizie, «c’era grande attesa per la prima del concerto», oppure, «essere in dolce attesa». A volte veniamo lasciati in attesa al telefono: la comunicazione viene sospesa temporaneamente senza interrompere il collegamento. L’attesa è anche quello stato d’animo in cui si trova chi desidera che si realizzi una speranza. L’attesa riguarda il Signore che viene nella nostra vita e ci salva.

Lettore 3. Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 1-20).

Pausa di silenzio e riflessione.

  • Per i pastori il segno è il bambino nella mangiatoia, qual è il segno della presenza di Gesù per te?
  • I pastori andarono «senza indugio» a incontrare il Signore. Con quale stato d’animo vai tu?
  • Maria medita tutto nel suo cuore. Anche tu affidi al tuo cuore e al cuore di Dio, senza giudizio, quello che ti accade e quello che vedi accadere nel mondo?

Tutti a cori alterni. Sal 84 (85).

Foto in CC da -Siby-/flickr.com.

Voci femminili. La nostra salvezza è vicina.
Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Voci maschili. Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
Hai posto fine a tutta la tua collera, ti sei distolto dalla tua ira ardente.
Vf. Ritorna a noi, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, di generazione in generazione riverserai la tua ira?
Vm. Non tornerai tu a ridarci la vita, perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Vf. Ascolterò che cosa dice Dio,
il Signore: egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia.
Vm. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Vf. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Tutti. Gloria.

Intenzioni libere.

Solista. Santa Maria, Vergine dell’attesa, donaci un’anima vigiliare.
Giunti nel terzo millennio, ci sentiamo purtroppo più figli del crepuscolo che profeti dell’avvento.
Sentinella del mattino, ridestaci nel cuore la passione di giovani annunci da portare al mondo, che si sente già vecchio.
Portaci finalmente arpa e cetra, perché con te mattiniera possiamo svegliare l’aurora.
Di fronte ai cambi che scuotono la storia, donaci di sentire sulla pelle i brividi dei cominciamenti.
Facci capire che non basta accogliere: bisogna attendere.
Accogliere talvolta è segno di rassegnazione.
Attendere è sempre segno di speranza.
Rendici, perciò, ministri dell’attesa.
E il Signore che viene, Vergine dell’avvento, ci sorprenda,
anche per la tua materna complicità, con la lampada in mano.

(don Tonino Bello)

Padre nostro

Canto: Sono qui a lodarti

Valeria Abbracciavento
Cam Martina Franca (TA)

Leggilo su Missioni Consolata n. 12, 2017, in pdf sfogliabile.

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Valeria Abbracciavento

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