Slow page dei Missionari della consolata

Cinquanta sfumature di mondo

Parole intraducibili che svelano esperienze ed emozioni dei popoli.

Ella Frances Sanders, Lost in translation. Cinquanta parole intraducibili dal mondo, Marcos y Marcos, Milano 2015, 112 pagine, 15 €.

«Samar» è una parola araba, è la «veglia prolungata fino a tardi, molto dopo il calar del sole, nell’incanto del racconto, in una danza ininterrotta di parole», è una parola intraducibile in italiano, descrive l’esperienza di «quando non ti accorgi che la sera è scivolata nella notte, né ricordi il momento in cui il fuoco di fiamme ardenti è diventato brace appena tiepida. Quando parli per ore nell’intimità del buio, come non faresti mai di giorno, e racconti storie o le ascolti raccontare». «Gezellig» invece è un aggettivo olandese, ed è «molto più che “accogliente” o “piacevole”: descrive il senso di intimità, calda e rigenerante, non necessariamente fisica, che si prova stando con le persone care». Ella Frances Sanders, autrice statunitense, nel libretto scritto e illustrato da lei, spiega: «Chiedete a qualsiasi olandese e vi parlerà del gezellig. Rappresenta la loro cultura ospitale, amichevole, e include tutto ciò che fa sentire davvero accolti, come un’atmosfera familiare, una bella conversazione, gli abbracci».

Ella Frances Sanders, Lost in translation. Cinquanta parole intraducibili dal mondo, Marcos y Marcos, Milano 2015, 112 pagine, 15 €.

Il piccolo libro edito da Marcos y Marcos offre un approccio leggero e anche esteticamente piacevole alla straordinaria ricchezza della diversità culturale che il mondo produce quotidianamente. La parola è lo strumento, la tecnologia inventata dall’uomo per esprimere il suo vissuto e comunicarlo ad altri. La gran parte delle parole sono traducibili da una lingua all’altra, da un’esperienza culturale a un’altra, ma ce ne sono alcune intraducibili – se non con lunghe parafrasi – che quindi, in qualche modo, esprimono qualcosa di specifico di un luogo, di un popolo. Lo possiamo sperimentare anche con i dialetti, nei quali a volte scoviamo dei termini che non hanno corrispondenti in italiano. Lost in translation offre cinquanta di queste piccole perle, quasi da meditare. «Se di questo libro vi rimarrà qualcosa in più, oltre ad alcuni spunti per una conversazione brillante, sarà – scrive l’autrice nell’introduzione – la consapevolezza – o la conferma – che siete esseri umani, intrinsecamente legati a ogni singola persona sul pianeta attraverso la lingua e le emozioni».

di Luca Lorusso

Il libro:

Ella Frances Sanders, Lost in translation. Cinquanta parole intraducibili dal mondo, Marcos y Marcos, Milano 2015, 112 pagine, 15 €.

Da Missioni Consolata, gennaio-febbraio 2017, pp. 81-82.

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Luca Lorusso

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