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Perché troverai misericordia

beati i misericordiosi

Uno schema di preghiera per un’estate nel segno della misericordia. Con le parole del messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della gioventù.

Guida: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7) è il titolo che papa Francesco ha scelto per il suo messaggio ai giovani in vista della Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, nel contesto dell’anno santo della misericordia. Lasciamoci accompagnare dalle sue parole e dalla Parola per contemplare ciò che siamo per Dio e ciò che possiamo essere per gli altri.

Canto: Veni sancte Spiritus (Taizé) (ritornello cantato più volte, inframmezzato dalla Sequenza di Pentecoste).

Lettore 1: «L’Antico Testamento per parlare di misericordia usa vari termini, i più significativi dei quali sono hesed e rahamim. Il primo, applicato a Dio, esprime la sua instancabile fedeltà all’Alleanza con il suo popolo, che Egli ama e perdona in eterno. Il secondo, rahamim, può essere tradotto come “viscere”, richiamando in particolare il grembo materno e facendoci comprendere l’amore di Dio per il suo popolo come quello di una madre per il suo figlio».

Lettore 2: «Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai» (Is 49,15).

Lettore 1: «Nel concetto biblico di misericordia è inclusa anche la concretezza di un amore che è fedele, gratuito e sa perdonare. In questo brano di Osea abbiamo un bellissimo esempio dell’amore di Dio, paragonato a quello di un padre nei confronti di suo figlio».

Lettore 2: «Quando Israele era fanciullo, io l’ho amato e dall’Egitto ho chiamato mio figlio. Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; […]. A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano […]. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore, ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare» (Os 11,1-4).

Lettore 1: «Il Nuovo Testamento ci parla della divina misericordia (eleos) come sintesi dell’opera che Gesù è venuto a compiere nel mondo nel nome del Padre. La misericordia del nostro Signore si manifesta soprattutto quando Egli si piega sulla miseria umana e dimostra la sua compassione verso chi ha bisogno di comprensione, guarigione e perdono. Tutto in Gesù parla di misericordia. Anzi, Egli stesso è la misericordia».

Lettore 2: «Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”. Gesù li udì e disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: ‘Misericordia io voglio e non sacrificio’. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”» (Mt 9, 9-13).

Segno: Ciascuno provi a rispondere su un foglio alla domanda del papa: «E tu, caro giovane, cara giovane, hai mai sentito posare su di te questo sguardo d’amore infinito, che al di là di tutti i tuoi peccati, limiti, fallimenti, continua a fidarsi di te e guardare la tua esistenza con speranza? Sei consapevole del valore che hai al cospetto di un Dio che per amore ti ha dato tutto?».

Lettore 1: «La Parola di Dio ci insegna che “si è più beati nel dare che nel ricevere” (At 20,35). Proprio per questo motivo la quinta Beatitudine dichiara felici i misericordiosi. Sappiamo che il Signore ci ha amati per primo. Ma saremo veramente beati, felici, soltanto se entreremo nella logica divina del dono, dell’amore gratuito, se scopriremo che Dio ci ha amati infinitamente per renderci capaci di amare come Lui, senza misura».

Lettore 2: «Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. […] In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri» (1 Gv 4,7-11).

Preghiera di santa Faustina
Tutti: Aiutami, o Signore, a far sì che […]…
Voci femminili: I miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non nutra mai sospetti e non giudichi sulla base di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c’è di bello nell’anima del mio prossimo e gli sia di aiuto […].
Voci maschili: Il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle necessità del mio prossimo, che le mie orecchie non siano indifferenti ai dolori ed ai gemiti del mio prossimo […].
VF: La mia lingua sia misericordiosa e non parli mai sfavorevolmente del prossimo, ma abbia per ognuno una parola di conforto e di perdono […].
VM: Le mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni […].
VF: I miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza […].
VM: Il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo. (Diario, 163)

Lettore 1: «Il messaggio della Divina Misericordia costituisce dunque un programma di vita molto concreto ed esigente perché implica delle opere. […].
Incontro tanti giovani che dicono di essere stanchi di questo mondo così diviso, in cui si scontrano sostenitori di fazioni diverse […]. Dobbiamo supplicare il Signore di donarci la grazia di essere misericordiosi con chi ci fa del male. Come Gesù che sulla croce pregava per coloro che lo avevano crocifisso […]. L’unica via per vincere il male è la misericordia. […]. Quanto vorrei che ci unissimo tutti in una preghiera corale, dal profondo dei nostri cuori, implorando che il Signore abbia misericordia di noi e del mondo intero!».

Segno: Ciascuno scriva sulla seconda faccia del foglio già usato un’opera di misericordia concreta che si impegna a realizzare durante l’estate.

Intenzioni libere

Lettore 1: «Portate la fiamma dell’amore misericordioso di Cristo […] negli ambienti della vostra vita quotidiana e sino ai confini della terra. In questa missione, io vi accompagno con i miei auguri e le mie preghiere, vi affido tutti a Maria Vergine, Madre della Misericordia […], e vi benedico tutti di cuore».

Canto: Servo per amore.

a cura di Luca Lorusso

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