Slow page dei Missionari della consolata

Una scuola per il Tanzania

Ecco il nuovo progetto Amico Scuola Mafinga per il Tanzania dedicato all’avvio di una nuova scuola secondaria dei missionari della Consolata a Mafinga, zona povera e priva di istituti d’istruzione secondaria.

I missionari della Consolata, su richiesta della popolazione, hanno avviato un progetto di creazione di una scuola secondaria a Mafinga, nella regione di Iringa.

La scuola in Tanzania
La scolarizzazione primaria rientra tra gli obiettivi del governo tanzaniano allo scopo di fornire agli studenti capacità e conoscenze utili per lo sviluppo del paese e, in particolar modo, delle aree rurali. L’istruzione secondaria è invece molto meno sviluppata, frequentata solo dal 2% di coloro che finiscono la primaria. Le difficoltà di accesso e di proseguimento sono dovute sia alla scarsa possibilità di pagare le tasse d’iscrizione, sia alla poca facilità di trovare un lavoro alla fine del ciclo di studi. È quindi in aumento il numero di bambini che lavorano perché le famiglie non sono in grado di sostenere i costi degli studi, e quello dei ragazzi o ragazze che interrompono gli studi per spostarsi nelle città alla ricerca di lavoro che assicuri la sopravvivenza o che permetta di pagare la retta scolastica.
In Tanzania, le scuole secondarie si dividono in quattro categorie: agricoltura, commercio, tecnica ed economia domestica, e sono ancora in larga parte organizzate in scuole femminili e scuole maschili.

La regione di Iringa
La regione di Iringa è localizzata nell’altopiano Centrale della Tanzania. Secondo la Banca Mondiale, il 57,6% della popolazione di questa regione vive sotto la soglia di povertà, contro una media nazionale del 51,1%. Nonostante i notevoli investimenti fatti dal Governo Centrale per assicurare la fornitura di acqua potabile alle zone rurali, solo la metà della popolazione di queste (da notare che la popolazione rurale rappresenta l’80% del totale nazionale) ha accesso a un’affidabile fornitura di acqua.
L’economia dipende in gran parte dall’agricoltura che pesa per circa il 60% del Pil, costituisce l’85% delle esportazioni e impiega l’80% della forza lavoro. Le condizioni geografiche e climatiche limitano i campi coltivati al 4% del territorio. L’industria pesa circa il 10% del Pil ed è prevalentemente limitata alla trasformazione dei prodotti agricoli. Il bilancio dello stato è gravato da un pesante debito pubblico, che limita la possibilità di attuare riforme strutturali.

Il distretto di Mafinga
La provincia di Mafinga è uno dei sette distretti amministrativi della regione di Iringa, nelle zone montuose meridionali della Tanzania che degradano sulla valle del Ruaha. Comprende più di 100 villaggi ufficiali, con una popolazione di 250.000 persone nella sola provincia rurale a cui si aggiungono i 410.000 abitanti della città.
I missionari della Consolata hanno iniziato la scuola secondaria all’interno del loro seminario di Mafinga con l’intento di favorire i ragazzi che vengono dalle famiglie povere.
Le attività economiche di allevamento e agricoltura a Mafinga sono appena sufficienti per una pura sussistenza del nucleo che le mette in opera e non consentono alcuna marginalità per l’apertura di attività di commercio. La maggior parte delle abitazioni sono costruite in argilla con tetti di paglia. Alcune sono in mattoni. Pochissime sono provviste di tetti in lamiera.

La nuova scuola secondaria della Consolata
La scuola secondaria della Consolata a Mafinga ha iniziato le sue attività il 3 gennaio 2015 con il primo anno. Si utilizzerà la struttura del Consolata Seminary per qualche tempo, fintanto che i fondi non permetteranno di costruire una struttura nuova. La nuova Scuola Secondaria della Consolata conta circa settantacinque studenti e sei insegnanti di nove discipline. È fornita di aule e dormitorio per tutti gli alunni. Nella zona non ci sono altre scuole di questo genere.

Il progetto, gli obiettivi
• Gli alunni iscritti per il primo anno vengono dalle famiglie meno fortunate della zona.
• Il progetto di Amico consiste nel fornire i libri di testo necessari per tutti gli alunni.
• L’obiettivo è quello di arricchire gli alunni con capacità, esperienza e qualificazione per affrontare la vita.
• Favorire l’acquisizione da parte degli alunni di un efficace metodo di studio.
• Favorire nell’alunno la ricerca delle informazioni utili ai fini dell’orientamento personale, rendendo ciascuno autonomo nella scelta della propria strada.
• Aiutare l’alunno ad acquisire consapevolezza della realtà.
• Rimuovere difficoltà cognitive limitanti.
• Sviluppare le potenzialità individuali.
• Pervenire alla lettura come abito mentale e come fruizione critica dei testi letti.
• Promuovere negli alunni la motivazione alla lettura e al piacere del leggere.
• Far vivere la lettura come attività libera, che coinvolga il ragazzo cognitivamente ed emotivamente.
• Gli alunni possono imparare i mezzi per combattere povertà e problemi sanitari, particolarmente l’Aids.
• Grazie alla scuola, i ragazzi possono imparare i mezzi pratici per risolvere le sfide sociali.
• I ragazzi potranno interagire con l’ambiente naturale e sociale che li circonda e influenzarlo positivamente.
• La scuola potrà educare i ragazzi dopo la scuola primaria sia nell’ambito spirituale che intellettuale.

Fasi di realizzazione
1. Mettere in ordine una stanza per conservare i libri di testo.
2. Attrezzare la stanza con scaffali.
3. Mettere una tavola e quaderni per registrare i libri quando sono pronti.
4. Quando avremo gli aiuti, inizieremo a comprare i libri, registrarli e metterli in ordine nella stanza prima di distribuirli agli alunni.

Vedastus Kwajaba, Imc

di Vedastus Kwajaba, Imc

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