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L’eredità di Paulo Freire

Vita, pensiero, attualità pedagogica dell’Educatore del mondo.

Paulo Freire (1921-1997) è uno dei grandi pedagogisti del Novecento.
Questo libro propone una visione completa della sua opera, innestandola nel suo percorso biografico. Il presente studio si occupa anche dell’ultimo Freire, sempre pronto ad affrontare nuovi temi.

Autore: Tagliavia Alfredo
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pedagogia presso l’Università Roma Tre con una tesi sulla pedagogia di Paulo Freire nella società multiculturale, a conclusione di un periodo trascorso presso l’Universidade Federal de Pernambuco di Recife.

Target: Per tutti. In particolare per maestri, insegnanti, educatori.
 
Contenuti: Paulo Freire (1921-1997) è uno dei grandi pedagogisti del Novecento.
Questo libro propone una visione completa della sua opera, innestandola nel suo percorso biografico.
Le tematiche trattate dall’autore della "Pedagogia degli oppressi" sono tutte le più importanti del dibattito pedagogico: l’educazione degli adulti e dei lavoratori, l’alfabetizzazione nel Sud del mondo, la formazione degli insegnanti e degli educatori, l’educazione interculturale dentro e fuori la scuola, la riflessione per una nuova filosofia dell’educazione.
Il presente studio si occupa anche dell’ultimo Freire, sempre pronto ad affrontare i nuovi temi: dalla globalizzazione al multiculturalismo al pensiero ecologico. Sempre dal punto di vista delle implicazioni pedagogiche.

anno: 2011
formato: 14×21
pagg. 192
euro 13,00
collana: 9.1 – Educare21

INDICE:

Premessa, 11

I. Biografia di Paulo Freire (1921-1997), 15
Il periodo di Recife (1921-1964), 15
Il periodo dell’esilio (1964-1980), 27
Il periodo di Saõ Paulo (1980-1997), 39

II. Riferimenti pedagogici e filosofici del pensiero freireano, 51
Marxismo e Teologia della liberazione, 51
Teologia della liberazione, Marx e Freire, 64
Gramsci e Freire: percorsi politico-pedagogici in dialogo, 72
Percorsi intrecciati fra "Sud" e "Nord", 87
Educazione e decolonizzazione: Freire e gli studi postcoloniali, 93

III. Il Metodo Paulo Freire tra passato e futuro, 109
Il Metodo Paulo Freire: teoria e prassi pedagogica, 109
Attualità di Paulo Freire: un colloquio con João Francisco de Souza, 122

IV. Educazione interculturale in prospettiva freireana, 135
Freire e il multiculturalismo, 135
Freire, la questione indigena e l’ecopedagogia , 162

Appendice, 173
Dopo Freire: la diffusione intercontinentale della pedagogia freireana (1998-2008), 173

Bibliografia, 177
Sitografia, 187
 

PRESENTAZIONE:

Paulo Freire (Recife 1921 – Saõ Paulo 1997) può essere considerato ai giorni nostri un classico della pedagogia del Novecento. La sua opera, costituita da trentacinque testi – venticinque scritti individualmente, altri dieci in collaborazione con pedagogisti di tutto il mondo – si è sviluppata nel corso di quasi mezzo secolo di lavoro educativo sul campo, dapprima in Brasile e in America Latina, in seguito in Africa e in Europa, più qualche viaggio anche in Asia e in Oceania.
I temi trattati negli scritti di Freire comprendono tutte le tematiche più importanti del dibattito pedagogico attuale: l’educazione degli adulti e dei lavoratori, l’alfabetizzazione nei paesi del Sud del mondo, la formazione degli insegnanti e degli educatori, l’educazione interculturale dentro e fuori la scuola, la riflessione per una nuova filosofia dell’educazione.
Per questo, a quattordici anni dalla sua morte, a ragione si può parlare di Paulo Freire come di un "pedagogista del mondo globale" e di un "educatore del mondo", sottolineando con queste due espressioni il nesso inscindibile di riflessione teorica e azione pratica che ha contraddistinto il suo lavoro nell’arco di tutta la seconda metà del Novecento.
Oggi, dopo qualche decennio di silenzio, la riflessione sulla pedagogia freireana sta tornando alla ribalta del dibattito pedagogico italiano, unitamente all’interesse per la riscoperta delle ultime opere di Freire (molte delle quali ancora non tradotte nella nostra lingua).
Il presente studio, che si è avvalso dell’intera bibliografia del pedagogista brasiliano – grazie anche a un periodo di ricerca trascorso presso l’Università federale del Pernambuco (Ufpe) di Recife – prende le mosse dalla vicenda biografica di Freire, per arrivare ad analizzare in profondità i suoi testi più e meno conosciuti e le tematiche ricorrenti che li attraversano. Tutto ciò in un’ottica tanto diacronica (storia di vita) quanto sincronica (cambiamenti degli scenari sociali e politici; collegamenti tematici e concettuali con l’attualità).
Nel primo capitolo si ripercorre la vicenda biografica del pedagogista, convenzionalmente suddivisa in tre periodi: Recife (1921-1964), esilio (1964-1980) e Saõ Paulo (1980-1997). Tale vicenda si incrocia, peraltro, con numerosi aspetti della storia contemporanea (non solo) brasiliana.
Nel secondo capitolo si analizzano le influenze culturali e i riferimenti pedagogico-filosofici del pensiero freireano: dalle influenze marxiste e cristiano-sociali dei primi e fondamentali scritti degli anni Sessanta alle azioni educative nelle ex colonie portoghesi d’Africa, quando Freire viene notevolmente influenzato dal pensiero filosofico e politico di Antonio Gramsci e dagli studiosi delle recenti vicende postcoloniali (Frantz Fanon, Albert Memmi).
Il terzo capitolo è dedicato a un’esposizione sistematica e ragionata del Metodo Paulo Freire, dalla sua prima applicazione nella Recife degli anni Cinquanta fino alle azioni pedagogiche più recenti degli anni Settanta e Ottanta. L’ultimo paragrafo del capitolo riporta parte di un colloquio avuto presso la sede del Centro Paulo Freire della Ufpe con João Francisco de Souza – un filosofo e pedagogista scomparso nel 2008, amico e collaboratore di Freire – ove si approfondiscono ulteriori aspetti del Metodo.
Il quarto capitolo tratta degli ultimi scritti del pedagogista, pubblicati negli anni Novanta e postumi, nei quali si affrontano tematiche nuove e di grande attualità: la globalizzazione, il multiculturalismo, le sfide del pensiero ecologico. In questa sezione l’attenzione si concentra in particolar modo sulle implicazioni pedagogiche del pensiero di Freire sul multiculturalismo, fenomeno che oggi interessa da vicino l’Italia (e tutti i paesi del Nord del mondo) per via degli importanti movimenti di migrazioni provenienti da Sud e da Est, in costante aumento nel nostro paese dagli anni Settanta.
Nell’appendice, infine, si fa riferimento alle principali iniziative di educazione popolare che, dalla morte di Freire a oggi, si sono realizzate in Brasile e in tutto il mondo, con l’intento di dare un seguito alle idee e agli insegnamenti dell’intellettuale brasiliano: si tratta di un’ulteriore prova del fatto che le concezioni pedagogiche e filosofiche di Paulo Freire hanno lasciato tracce importanti, non dimenticate e, anzi, quanto mai attuali nel tempo di globalizzazione che stiamo attraversando.
 

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